Una maestra d’asilo originaria della provincia di Teramo è stata sospesa con l’accusa di maltrattamenti, verbali e fisici, a bambini della scuola in cui prestava servizio. La donna è stata incastrata dalle telecamere di sorveglianza.
Maltrattamenti, schiaffi e strattoni sui più piccoli
L’indagine è stata avvitata dalla polizia postale di Teramo a seguito di segnalazioni negative in merito ai metodi e agli approcci dell’insegnante con i più piccoli. Grazie alle telecamere di video-sorveglianza è stato possibile registrare tutti gli atteggiamenti segnalati tra i quali schiaffi, pizzicotti, tirate d’orecchi, spintoni e punizioni mortificanti. Un vero e proprio incubo quello vissuto dai più piccoli e ora finito grazie alla decisione di sospendere la donna.
La sospensione della maestra
La decisione di allontanare l’insegnante è stata presa dalla Procura della Repubblica di Teramo che ha accolto la richiesta del giudice per l’indagine preliminare; la donna è stata sospesa per sei mesi. Oltre alle video-registrazioni gli inquirenti hanno acquisito prove anche attraverso l’utilizzo di intercettazioni ambientali dalle quali sono emerse anche parole umilianti pronunciate dalla stessa.
Solo pochi giorni fa un’altra insegnante è stata sospesa, per la durata complessiva di 12 mesi, in provincia di Arezzo per maltrattamenti sui piccoli ospitati nell’asilo nido di cui ne era anche titolare.
Mentre a Rodengo Saiano, nel bresciano, 3 maestre sottoposte a misura cautelare perché accusate di maltrattamenti, hanno rinnegato le accuse. I fatti sono accaduti lo scorso giungo quando le insegnanti, incastrate dalle immagini delle telecamere, maltrattavano i più piccoli, sottraendo loro il cibo ed evitando di cambiare i pannolini. Abusi che sono stati riferiti anche da una ex dipendente che aveva denunciato i fatti. È stato proprio questo a far sì che gli inquirenti installassero le telecamere di sorveglianza.
Le tre insegnanti sono state accusate di maltrattamenti aggravati e sono state posti agli arresti domiciliari con l’obbligo di firma. Nonostante le immagini registrate le donne hanno rinnegato le accuse.