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Maria Ungureanu, violentata e uccisa: spariti gli organi interni

Pubblicato: 10/07/2019 20:03

Maria Ungureanu è la bambina di 9 anni trovata morta nella piscina di San Salvatore Telesino, nel beneventano, il 19 giugno 2016. Lo scorso 2 luglio il corpo è stato riesumato per la seconda autopsia richiesta dalla Procura di Benevento, dato che i risultati della prima effettuata mostravano diverse discrepanze. L’avvocato della famiglia Ungureanu, Fabrizio Gallo, ha però dichiarato che mancano gli organi interni dal cadavere della bambina, asportati durante il primo esame autoptico e ora scomparsi.

Violentata e uccisa a 9 anni: spariti gli organi interni

Il legale del padre di Maria Ungureanu ha dichiarato che gli organi interni della bambina sono scomparsi durante la prima autopsia. Gallo si dice pronto a denunciare l’accaduto: “La nuova autopsia svolta sul corpo della povera Maria ha fatto emergere che nel corso del primo esame autoptico sono stati asportati e fatti sparire gli organi interni: siamo pronti a presentare denuncia per accertare cosa sia accaduto“, riporta l’ANSA.

Come ricorda l’avvocato, il primo esame autoptico dimostrò che la bambina era stata violentata e uccisa, ma “I risultati non furono del tutto chiari al punto che la Procura di Benevento ha chiesto ed ottenuto da un nuovo gip la riesumazione della salma“. Durante la seconda autopsia è emersa “questa verità agghiacciante: non sono stati rinvenuti gli organi interni. Chiediamo con forza che venga fatta chiarezza in una vicenda da contorni ancora tutti da chiarire. Di fatto sono state cancellate tutte le tracce che possano fare accertare la verità“, ha concluso il legale.

Continuano le indagini su Daniel Ciocan

Per il momento l’unico indagato per l’omicidio è Daniel Ciocan, sospettato anche per la violenza sessuale sulla bambina, che portava segni di abusi cronici. La prima autopsia avrebbe identificato come causa della morte l’annegamento, ma la piscina in cui è stato trovato il corpo ha una profondità di 10 cm inferiore all’altezza di Maria. Un altro mistero che circonda la morte della 9enne, su cui dovrebbe fare chiarezza l’incidente probatorio previsto per il 17 settembre.