Vai al contenuto

Incidente Jesolo, il terribile racconto della testimone

Pubblicato: 16/07/2019 16:42

Lincidente di Jesolo in cui 4 ragazzi tra i 22 e 23 anni hanno perso la vita finendo con l’auto in un canale è ancora impresso nella mente di tutti. L’unica sopravvissuta è Giorgia, ma non è l’unica ad aver visto un’auto folle quella notte. Un’altra persona, ritenuta già la supertestimone del caso, ha raccontato alle forze dell’ordine quello che ha visto. Intanto un uomo è stato fermato con l’accusa di omicidio stradale plurimo e omissione soccorso, per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Il racconto della supertestimone

La supertestimone del caso ha inviato una lettera a Il Gazzettino e in un racconto a La Nuova Venezia. “La prima chiamata l’ho effettuata all’una e 12 di domenica notte. Segnalavo questa Golf (indicando la targa) che guidava come un folle davanti alla macchina guidata dal mio ragazzo. Prima di chiamare gli dissi: Questa macchina farà un incidente“.

Poi ha iniziato ad andare a zig-zag“, la paura era tanta e sembrava che fosse dietro un possibile incidente. “Se non avessimo sfareggiato l’incidente magari lo avrebbe fatto lui. Da solo. Quei ragazzi forse non sarebbero morti. Continuo a chiedermelo da quanto ho visto il luogo della tragedia“, racconta. Poi racconta la presa di coscienza di dover segnalare quello che stava succedendo, proprio per sventare la possibilità di un incidente dai risvolti che potevano essere drammatici.

L’incidente e l’unica sopravvissuta

Alla fine anche lei è giunta sul luogo dell’incidente, quello le cui immagini da domenica girano su tutti i giornali. Quel canale vicino alla strada di Jesolo dove in tanti hanno cercato di dare una mano ai 4 ragazzi morti nell’incidente e anche a Giorgia, unica sopravvissuta. “Ho abbracciato Giorgia, l’unica sopravvissuta, le ho stretto un asciugamano attorno al corpo. Continuava a urlare che qualcuno li aveva spediti fuori strada. Poi cercava la sua mamma. Poco dopo ho capito che era stato lui, quello della Golf grigia che avevamo appena segnalato ai carabinieri. Non mi perdonerò mai di non essere riuscita a salvarli“, conclude il racconto per La Nuova Venezia.

Ultimo Aggiornamento: 16/07/2019 16:49