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Carabiniere ucciso a Roma, trovata l’arma del delitto: confessano i due americani

Pubblicato: 27/07/2019 10:51

È stato trovato il coltello con cui è stato ucciso Mario Cerciello Rega,vicebrigadieri dell’Arma dei Carabieri. L’arma del delitto è stata rinvenuta della camera dell’hotel a 4 stelle dove alloggiavano i due studenti americani 19enni accusati dell’omicidio. Si tratta di Elder Finnegan Lee e Christian Gabriel Natale Hjorth, ora accusati di omicidio aggravato in concorso e tentata estorsione. I due avrebbero tentato al fuga negli Stati Uniti poco dopo il delitto, comprando dei biglietti aerei per la sera stessa. Dopo un lungo interrogatorio Lee, appartenente ad una facoltosa famiglia, ha confessato di aver ucciso il carabiniere. Lunedì i funerali a Somma Vesuviana.

Trovato il coltello con cui hanno ucciso il carabiniere

Hanno tentato di nascondere l’arma del delitto e i vestiti sporchi di sangue nel controsoffitto della loro stanza all’Hotel Le Meridien Visconti, quartiere Prati, mentre nella fioriera davanti la struttura è stato trovato il borsello rubato al pusher.

Sono conferme che giungono poco dopo la confessione di uno degli studenti statunitensi in vacanza a Roma. Elder Lee avrebbe ucciso il vicebrigadiere con 8 coltellate, dopo aver tentato di estorcere 100 euro a un pusher. Al momento i due 19enni, a cui si è risaliti grazie alle riprese delle videocamere della zona, si trovano in stato di fermo nel carcere Regina Coeli.

La colluttazione per 100 euro e un grammo di cocaina

Sarebbe iniziato tutto perché i due studenti avrebbero cercato di comprare della cocaina da un pusher, che gli avrebbe venduto invece aspirina polverizzata. Per rifarsi gli avrebbero rubato il borsello, chiedendo un grammo di cocaina e 100 euro come “riscatto” per restituirlo. Il pusher, agli arresti domiciliari secondo quanto riporta Adnkronos, avrebbe denunciato la tentata estorsione ai Carabinieri.

Sul luogo dello scambio si sono recati il vicebrigadiere Cerciello e il collega Andrea Varriale, in borghese. I due si sarebbero identificati e sarebbero poi stati coinvolti in una colluttazione con i due americani i quali, dopo aver ferito mortalmente uno dei militari, sarebbero scappati verso l’albergo.