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È Noemi Magni la 26enne uccisa a Fiumicino da una tromba d’aria

Pubblicato: 29/07/2019 13:11

È stato il devastante maltempo che questi giorni ha imperversato l’Italia a portarsi via la giovane 26enne Noemi Magni che si trovava a bordo della sua Smart insieme al suo chihuahua quando, nella notte di domenica una tromba d’aria l’ha spinta via a bordo del mezzo, stroncandole la vita.

Maltempo a Fiumicino: morta 26enne Noemi Magni

Chi la conosceva continua a domandarsi come si possa morire così, a questa tenera età. Un dramma quello di Noemi Magni, giovane guida turistica romana di 26 anni che ha perso la vita nella notte di domenica, per colpa del maltempo. In questi giorni si è a lungo parlato dei danni provocati dalla forte ondata di maltempo che con vento, pioggia e grandine ha messo in ginocchio numerose località italiane. La situazione, domenica notte, a Fiumicino era drammatica.

La sua auto sbalzata via dalla tromba d’aria

Noemi Magni era appena rientrata nell’auto, una Smart, dopo aver comprato le sigarette da un distributore automatico tra via Coccia di Morto e via dei Polpi, proprio a Fiumicino e non lontano dall’aeroporto. In macchina con lei, il suo adorato chihuahua quando, appena salita a bordo il vento che già stata interessando la zona si è tramutato in una spaventosa tromba d’aria che l’ha investita in pieno, scaraventando via la sua auto.

Fiumicino, il Comune chiede lo stato di calamità naturale

Le raffiche di vento a 100 km/h hanno travolto l’auto della ragazza dapprima sollevandola e poi scaraventandola via, dall’altra parte della strada. Dopo aver violentemente sbattuto contro il guardrail della strada, l’auto ragazza sospinta dalla raffica di vento ha del tutto demolito la recinzione di ferro che avrebbe potuto frenarla, finenfo drammaticamente oltre la protezione: un volo di 200 metri che ha provocato la morte sia della ragazza che del suo cane.

A strascico della tragedia rimane la preoccupazione, tra i residenti, per l’ondata di maltempo che ha colpito Fiumicino con una violenza mai vista prima. All’indomani dalla tromba d’aria i danni sono ingenti e si ha avuta notizia, come conferma La Repubblica, che il Comune di Fiumicino ha richiesto lo stato di calamità naturale per poter godere dei benefici necessari per far fronte alla drammatica situazione in cui versa la zona tra tetti scoperti, muri crollati e danni di vario titolo alle abitazioni private.