Dopo l’approvazione del Dl sicurezza bis, il vicepremier Matteo Salvini ha attaccato duramente il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, che ieri si era espresso a sfavore dell’Alta Velocità Torino-Lione. Domani, 7 agosto, si voterà una mozione del Movimento 5 Stelle contro la Tav.
Tav: nonostante il via libera di Conte il M5S resta contro
Se alla fine il governo ha tenuto sul dl sicurezza bis che ha visto solo 5 voti pentastellati a sfavore, la mozione del M5S sull’Alta Velocità che verrà discussa domani in Senato rappresenta un nodo davvero cruciale per la tenuta del governo giallo-verde. Infatti, la mozione potrebbe costringere l’esecutivo a discutere nuovamente l’opera. Lo scorso 23 luglio, il premier Giuseppe Conte aveva annunciato il via libera alla TAV: “Alla luce di questi nuovi finanziamenti comunitari, non realizzarla costerebbe più che farla“.
Il Movimento 5 Stelle rimane però sempre contrario all’opera. Come mostra un video La Presse, ieri, il ministro Toninelli ha parlato dell’Alta Velocità come di “un’infrastruttura i cui costi sono maggiori dei benefici. Ovviamente, ho lasciato la palla a tutto il Consiglio dei ministri e al Presidente del Consiglio, da membro del Movimento 5 Stelle e a livello personale però posso permettermi di dire che quell’opera è uno spreco, un danno dal punto di vista ambientale e che quei soldi vanno principalmente alla Francia che per fare una galleria di 60 km di cui è proprietaria 50 spende molto meno dell’Italia. Ma chi erano i politici che hanno fatto gli accordi con la Francia facendo mettere le mani in tasca degli italiana?! Politici incapaci di fare il proprio mestiere“.
Matteo Salvini attacca Toninelli
Stamattina, il vicepremier Matteo Salvini ha tuonato proprio contro il ministro Toninelli ai microfoni di Radio 24. Come si legge su Ansa, ritornando sulla prospettiva di un voto anticipato, il vicepremier ha detto riferendosi al ministro: “Non mi sembra all’altezza di gestire le infrastrutture di un Paese bello ma difficile come l’Italia”.
E che la sua dichiarazione possa rappresentare un preludio al possibile scontro che ci sarà domani tra gli alleati di governo sulla spinosa questione della TAV lo si può intuire da questo commento del vicepremier: “Non voglio regalare agli italiani altri mesi di litigi, polemiche, insulti. Sulla Tav si è perso anno, così come sulla Riforma della Giustizia o sull’Autonomia. Sul taglio delle tasse il dibattito è infinito. Se dovessi ritenere che non c’è più strada, non ne faccio una questione personale, bisogna prenderne atto“.