Vai al contenuto

Epstein, il sorvegliato speciale che è riuscito a suicidarsi senza che nessuno lo fermasse

Pubblicato: 12/08/2019 11:58

La morte di Jeffrey Epstein è già avvolta da un alone di mistero. Ci si chiede infatti come sia stato possibile che un detenuto del calibro di Epstein abbia avuto modo di suicidarsi in carcere, considerando quanto il suo caso fosse al centro di un dibattito mediatico e avesse dei precedenti propositi suicidari: meno di 3 settimane fa aveva già provato a uccidersi e fosse stato trovato con tagli al collo, inerme, nella sua cella.

Accusato di sfruttamento sessuale

Sulla testa di Jeffrey Epstein pesava un’accusa molto grave: sfruttamento sessuale. Il milionario era infatti accusato di aver messo su un vero giro d’affari basato sullo sfruttamento di ragazze anche minorenni (alcune avevano solo 14 anni) gestito nelle sue proprietà in Florida.

Nonostante fosse un detenuto che avrebbe dovuto essere guardato a vista, ci sono elementi che fanno supporre che Epstein sia stato abbandonato a se stesso e che la sua incolumità non sia stata salvaguardata. Ad esempio pare che la sua cella non fosse monitorata a dovere, e che nel momento in cui il suo corpo è stato scoperto esamina nella sua cella, al Metropolitan Correctional Center, la norma doveva essere che Epstein venisse monitorato ogni 30 minuti.

Monitorato? Forse non abbastanza

Questo provvedimento era stato deciso dopo il primo tentativo di suicidio: era stato al tempo deciso che il milionario venisse monitorato sempre, 24 ore su 24. Una settimana dopo circa era stato però deciso di diminuire la sorveglianza: solo una guardia ogni mezz’ora e un compagno di cella. Non è chiaro però se il compagno di cella sia stato effettivamente scelto.

A credere che ci sia qualcosa di strano nella morte di Epstein è anche una fonte…molto in alto, ovvero lo stesso Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che addirittura con la condivisione di un video avrebbe insinuato che dietro la morte di Epstein ci sia nientedimeno che la famiglia Clinton. Il portavoce dell’ex Presidente e di sua moglie ha immediatamente commentato quanto accaduto definendo le teorie di Trump assurde.