Open Arms è in acqua italiane, appena fuori dal porto di Lampedusa, dove non ha il permesso di entrare. Il ministro Matteo Salvini continua a schierarsi contro lo sbarco dei migranti ma ad opporsi al suo ultimo decreto c’è il ministro Elisabetta Trenta.
La scelta del ministro Trenta
La decisione del ministro Elisabetta Trenta è arrivata questa mattina con un comunicato. Il ministro si è rifiutato di “firmare il nuovo decreto” di stop predisposto da Matteo Salvini. La Trenta ha spiegato di aver “preso questa decisione, motivata da solide ragioni legali, ascoltando la mia coscienza. Dietro le polemiche di questi giorni ci sono bambini e ragazzi che hanno sofferto: la politica non può mai perdere l’umanità“.
La risposta di Salvini
La risposta di Salvini non è tardata ad arrivare: “Umanità non significa aiutare trafficanti e ong. Per me umanità significa investire seriamente in Africa e non certo aprire i porti italiani“. Poi attacca: “Sul divieto di sbarco alla #OpenArms siamo soli contro tutti. Contro Ong, tribunali, Europa e ministri impauriti. E col Pd al governo, immigrazione di massa e Ius Soli tornerebbero realtà“.
?Il Ministro della DIFESA non ha firmato il divieto di sbarco.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 15 agosto 2019
Umanità non significa aiutare trafficanti e Ong. È grazie a questo presunto concetto di “umanità” che negli anni dei governi Pd l’Italia è diventata il campo profughi d’Europa.#OpenArms https://t.co/qsphXMNOyi