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Roberto Gualtieri erede di Tria: il ministro dell’Economia che rompe “la serie dei tecnici”

Pubblicato: 04/09/2019 17:28

L’atmosfera intorno al Quirinale in questo momento è febbricitante. Poco più di un’ora fa Giuseppe Conte, ufficialmente e nuovamente presidente del Consiglio dopo aver sciolto la riserva, ha parlato in conferenza stampa post colloquio con Sergio Mattarella. Il toto-ministri è ormai pratica vintage a pochi minuti dalla diffusione dei nuovi ministri, la squadra del nuovo esecutivo giallorosso. Forte l’attenzione per due nomi in particolare: quello di Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno che subentra a Salvini, e quello di Roberto Gualtieri, erede di Tria all’Economia.

Roberto Gualtieri, il nuovo ministro dell’Economia

È l’eurodeputato, da 3 legislature, Roberto Gualtieri la personalità nominata in condivisione da Pd e M5S per ereditare il ministero dell’Economia. Classe 1966, Gualtieri è un professore di Storia Contemporanea alla Sapienza di Roma ed è uno dei 9 nomi avanzati dal Pd entrati ufficialmente nella squadra del nuovo governo giallorosso. Suo, da oggi, il Ministero dell’Economia che prima apparteneva a Tria.

Professore di storie ed europeista convinto

Dal 2009, Roberto Gualtieri, è presidente della Commissione Problemi economici e monetari dell’Europarlamento. Un compito non facile il suo data l’imminente data X che ha messo alle strette, più di tutto, i vertici di governo impegnati nella ricostituzione di un nuovo esecutivo operativo il prima possibile. Non tra molto infatti, spetterà proprio a Gualtieri farsi carico di una manovra economica particolarmente ostica.

Riguardo la sua figura, sappiamo essere particolarmente apprezzato in Europa tanto da essere stato indicato da Politico.eu come uno dei 3 europarlamentari più ascoltati. Lapalissiano, alla luce di questi dati, la convinzione di Gualtieri a sostegno di un’Europa unita. Militante sin dalla giovane età nel Partito comunista, in Italia è stato eletto all’Assemblea nazionale del Pd nel 2007.

Rotta la catena dei “tecnici”

Con il nome di Gualtieri si spezza inevitabilmente quella catena che durava dal 2011, quando all’Economia c’era il ministro Tremonti. Gualtieri risulta essere infatti il primo ministro, dopo una lunga serie di tecnici, ad essere indicato all’Economia attingendo direttamente da un partito.

Ultimo Aggiornamento: 04/09/2019 17:32