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Migranti, cambia il ministro ma i porti rimangono chiusi: fermezza dal Viminale

Pubblicato: 06/09/2019 14:29

Il governo nato ieri è molto diverso da quello che ha sostituito ed i nuovi ministri hanno già manifestato intenti e idee differenti dai loro predecessori.

Ha stupito alcuni, dunque, il fatto che il nuovo ministro dell’interno Luciana Lamorgese abbia mantenuto un approccio saldo in materia di migrazione dichiarando di non voler riaprire i porti, pur puntando a una maggiore umanità.

Un ministro tecnico pro accoglienza

Luciana Lamorgese è considerata l’unico tecnico del nuovo governo Conte-bis. Lamorgese era prefetto di Milano ed ha sempre spiegato di voler affrontare la questione migrazione sulla base dei principi di accoglienza e integrazione.

In occasione di una richiesta della ong Sea Eye, che in questo momento ha la nave Alan Kurdi al largo di Malta, si è però verificato qualcosa di inaspettato. Il comandante di Alan Kurdi ha dunque chiesto al Viminale se, alla luce del cambiamento di poltrona, ci potesse essere un’apertura che permettesse lo sbarco a Lampedusa. La risposta del Viminale è però stata chiara: le cose non sono cambiate e il decreto sicurezza bis è ancora in vigore. E questo, in effetti, è innegabile: un cambio di ministro non significa un cambio delle leggi.

Il Viminale frena gli entusiasmi

A rispondere dunque non è stata la Lamorgese bensì il Viminale. Lamorgese si trova, in questo momento, a dover rispondere alle esigenze di forze contrapposte: il M5S è sempre stato piuttosto vicino alla Lega nella politica dei porti chiusi (seppur con una certa moderazione rispetto al leader Salvini) ed i pentastellati sono pur sempre rimasti al governo. Dall’altra parte c’è il Pd, che invece ha posizioni opposte. Al contempo, c’è da considerare l’opinione pubblica, che è in parte concorde con la politica del pugno di ferro.

Per il Viminale, dunque, si delinea una politica di accoglienza ma anche di mano ferma nei confronti degli sbarchi: soprattuto, è possibile che si decida di puntare su una trattativa più serrata a livello europeo.

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2019 14:36