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Conte bis: italiani scettici sulla durata, i risultati del sondaggio

Pubblicato: 07/09/2019 17:46

Ad appena un giorno dal giuramento dei ministri del nuovo governo, il Conte bis, è uscito un sondaggio che mostra dati negativi. Gli italiani non approvano questa nuova formazione, precisamente il 52 per cento della popolazione non è favorevole. Il gradimento del governo giallorosso è nettamente inferiore rispetto a quello precedente, gialloverde, stando ai risultati della ricerca.

Il Conte bis parte in salita

Il 5 settembre i nuovi ministri del governo Conte bis hanno giurato di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A poche ore di distanza, il giorno dopo, sul Corriere della Sera è uscito un sondaggio che rivela il poco gradimento per la nuova squadra di governo. I dati, raccolti da Ipsos, l’azienda che si occupa di analisi e ricerche di mercato, mostrano come questo esecutivo sia appoggiato solo dal 36 per cento della popolazione. Il 52 per cento degli italiani, invece, è contrario. Si è passati da un indice di gradimento del 60 per cento per l’asse gialloverde nel 2018, al 41 per cento per questo nuovo assetto giallorosso.

Quanto durerà il nuovo governo?

I dati parlano chiaro: i ministri di Conte non convincono, probabilmente anche perché sono appena stati nominati, il nuovo governo non convince. C’è scetticismo tra gli italiani, per i quali questo esecutivo durerà pochi mesi, al massimo un anno. Il 45 per cento si è espresso in tal modo. Mentre per il 20 per cento durerà un paio d’anni. Infine, solo il 18 per cento ritiene che il governo durerà per tutto il resto della legislatura, fino al 2023, senza altri colpi di scena.
Solo il governo Gentiloni aveva riscosso meno successo fermandosi, nel 2016, al 35 per cento di gradimento.

Qual è il provvedimento più atteso dagli italiani

Tra i provvedimenti più attesi dalla popolazione vi è una manovra economica a vantaggio dei ceti più deboli, che preveda, tra i punti salienti, uno stop all’aumento dell’Iva, il rilancio del salario minimo, il taglio del cuneo fiscale. A volere tale provvedimento è il 71 per cento, il 45 per cento ha risposto che è più urgente il taglio del numero dei parlamentari. Un 24 per cento pensa anche all’ambiente sostenendo essenziali degli incentivi per uno sviluppo economico basato sulla sostenibilità ambientale. E ancora, un 17 per cento preferisce degli investimenti pubblici a favore del Sud Italia. In fondo alla classica, entrambi all’11 per cento, vi sono misure che favoriscano l’autonomia regionale differenziata e una modifica del decreto sicurezza, che preveda posizioni meno rigide sul tema dell’immigrazione. In sostanza, per chi ha partecipato al sondaggio, la posizione del Paese sull’argomento non va cambiata.

Immagine in evidenza: Il presidente Giuseppe Conte. Fonte: Giuseppe Conte/Facebook