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Salvini querela Sanfilippo. Il giornalista denuncia: “Ricevo minacce, anche di morte”

Pubblicato: 09/09/2019 15:55

Continua a tenere banca la controversia tra il caporedattore di Viale Mazzini, Fabio Sanfilippo, e l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il post pubblicato dal giornalista il 4 settembre scorso è ancora un topic che continua a ricevere attenzione e dal tribunale social, la vicenda trasla ora nel Tribunale vero.

Il post: “Tempo sei mesi e ti spari

Da ogni lato della politica italiana è giunta condanna per le parole scritte il 4 settembre scorso da Fabio Sanfilippo, caporedattore di Rai Radio 1, sul proprio e personale profilo Facebook contro Matteo Salvini. “Lo so che stai facendo finta di niente anzi spacci la disfatta per vittoria – scrive Sanfilippo su Facebook – Ma io sono stato un leale avversario fin dagli arbori, quindi posso permettermi questa missiva aperta, nemico mio“.

Un affondo esasperato dai modi, dai toni e dalle parole che incancellabili, feriscono l’uomo e non il politico: “Allora – tuonava Sanfilippo – Ti sei impiccato da solo, e questo è evidente. Io ne sono felice. Vabbè, si era capito. Ora perderai almeno il 20, 25 per cento dei consensi che ti accreditano i sondaggi, lo sai? E che fai? Non hai un lavoro, non sai fare niente, non ha un seggio di parlamentare europeo, hai perso il posto da ministro, certo stai in parlamento, ma con la vita che ti eri abituato a fare tempo sei mesi e ti spari nemico mio…“. Dichiarazioni a cui si aggiunge una conclusione che include nel discorso sulle nefaste sorti di Salvini, anche la figlia: “Mi dispiace per tua figlia – nello stesso post – Ma avrà tempo per riprendersi, basta farla seguire da persone qualificate. In bocca al lupo“.

La dura replica di Salvini: “Vergognati

La replica di Salvini è stata pressoché immediata: “Mi dà fastidio il tweet di un giornalista della Rai in cui mi invita al suicidio tirando in ballo mia figlia e dicendo che le servirà un percorso di recupero. Tu, Sanfilippo, giornalista pagato dagli italiani, ma come ti permetti? Vergognati, schifoso che non sei altro, prendertela con una bambina di sei anni“, aveva dichiarato il leader del Carroccio a In Onda. E sempre Salvini, su Twitter: “Questi sono i colti, democratici, intelligenti: prendersela con una bimba di 6 anni… Non lo odio, mi fa solo pena, gli mando un abbraccio di compassione“, scriveva il 6 settembre.

Sanfilippo risponde e accusa la “macchina” della Lega

Il 7 settembre, il giorno dopo dunque le parole di Salvini, un nuovo post scritto da Sanfilippo, sempre sulla sua personale pagina Facebook: “Non ci sto a passare per il mostro che ‘la bestia’ (ovvero il sistema comunicativo al servizio di Salvini) tenta di dipingere. Il post che ho pubblicato sul mio profilo PRIVATO di facebook il 4 settembre NON contiene alcun invito al suicidio del capo politico della Lega“. Sempre Sanfilippo: “È la constatazione di un fatto: che Salvini si è politicamente ‘fatto fuori’ da solo. Con la previsione che di qui a 6 mesi si sarebbe politicamente ‘sparato’, eliminato da solo“. Di contro , Sanfilippo, ha rivolto a sua volta accuse alla “macchina mediatica e manipolatrice leghista”, accusata di aver volutamente travisato a propria convenienza le sue parole per fomentare la polemica.

Riscriverei il post? Sì, ometterei la frase sulla figlia

Non ho mai usato i microfoni di Radio1 per fare propaganda politica o dire ciò che penso della situazione politica. Quello che è il mio pensiero l’ho manifestato in un post pubblicato sulla mia pagina personale, che non utilizza alcun logo dell’azienda Rai“, la continuazione di Sanfilippo. “Io non sono uno che odia, sono una persona che ama. E sono un giornalista libero – sempre nel post – Riscriveresti il post? Mi è stato chiesto. Sì, ometterei la frase sulla figlia, è stata oggettivamente una caduta di stile. Ma vorrei ricordare che è lo stesso capo leghista a non farsi scrupolo ad ostentarla sui social per solleticare il sentimento familiare degli italiani così come fa con il crocifisso e con il vangelo“.

Reazioni politiche, Renzi: “La mia solidarietà a Salvini

Una mancata o parziale omissione di colpa che ha scatenato nuovamente Salvini, che su Twitter ha risposto: “Errare è umano, perseverare è diabolico… E poi loro sarebbero quelli democratici e pacifisti… Viva la Rai! P.S. Ovviamente io non mollo e non mollerò mai“. Alla condanna del leader della Lega, si è unita la condanna da parte di altre personalità politiche di forze anche antagoniste come quella di Matteo Renzi.

Il politico attraverso Facebook aveva voluto manifestare piena solidarietà a Salvini: “Rabbrividisco quando leggo il post di un giornalista Rai che parla del suicidio di Salvini entro sei mesi e tira in ballo la figlia del leader leghista. C’è un limite di decenza e di rispetto umano che questo giornalista della Rai avrebbe dovuto rispettare – scriveva il 6 settembre Renzi sul social – Ho lottato e lotterò sempre contro Matteo Salvini. Ma chi, pagato coi soldi degli italiani, parla di suicidio di un avversario e addirittura tira in ballo una piccola bambina si deve VERGOGNARE. La mia solidarietà a Matteo Salvini, alla sua famiglia, alla piccola bimba ed alla sua mamma“.

La Rai interviene e anche l’ex moglie di Salvini

E mentre la Rai, attraverso un comunicato stampa, ha annunciato di aver avviato un procedimento disciplinare urgentenei confronti del giornalista di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo” per le affermazioni relative a Salvini reputate “gravissime”, Salvini stesso annuncia di aver presentato querela. A scendere in campo vicino a Salvini, un’altra persona poi interessata dalle parole del giornalista, l’ex moglie nonché madre della figlia del leader del Carroccio, Giulia Martinelli che in una lettera scritta a Libero, ha voluto prendere una netta posizione nella vicenda: “Provo dolore per chi dice di amare e non odiare, per chi è padre, per chi ha la grande fortuna di avere avuto il dono di figli da crescere, da educare, da portare sulle spalle e da aprire al mondo. Quel mondo che deve insegnare rispetto, lealtà e valori. Rabbrividisco di fronte a un padre, ad un giornalista che travolge e minaccia la nostra intimità, coinvolgendo una bambina di sei anni che ignora e nulla ha a che fare con le vicende politiche delle ultime settimane. Mi tremano le mani“.

L’ultimo atto, il Tribunale

L’ultimo atto della vicenda, arriva questa mattina sempre dal social di Fabio Sanfilippo: “La reazione scomposta del signor Salvini e dei suoi dimostra che il mio personale e iperbolico post, al netto della caduta di stile sul citare la figlia di cui ho fatto peraltro pubblica ammenda, deve aver toccato nervi scoperti“. Un ultimo post che è preludio del futuro che sembra rimandare tutto nelle mani dei giudici di Tribunale: “Tipo che essersi ‘messo fuori gioco’ da solo, la Lega perde consensi ma soprattutto che il signor Salvini rischia di perdere il controllo del suo partito. Egli continua a insultarmi – citando ovviamente i familiari, prima li ostentava sui social – in tv, sui giornali, nei comizi. Incitando all’odio nei miei confronti“. Il giornalista fa inoltre presente le gravi minacce che sta subendo dal momento in cui i riflettori si sono accesi sulla vicenda: “Ricevo valanghe di minacce, anche di morte. Ne risponderà, il signor Salvini. Ovviamente in Tribunale. Peace and love“.

Ultimo Aggiornamento: 09/09/2019 15:56