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Francesca Barra parla dell’aborto: “Non c’è sensibilità verso chi perde un figlio”

Pubblicato: 14/09/2019 17:42

Francesca Barra ha deciso di aprirsi e confessare il dolore provato per la perdita del figlio. Un lutto che porta dentro di sé insieme al marito Claudio Santamaria e che, piano piano, sta affrontando aiutata anche dagli affetti.

Il momento in cui hanno scoperto che qualcosa non andava

Lo scorso maggio, la giornalista Francesca Barra si era ritrovata a dover confessare in tv, durante la trasmissione condotta da Barbara D’Urso, di essere incinta. Adesso, al Corriere della Sera, ha raccontato del momento in cui ha scoperto che qualcosa non andava, e del dolore provato dopo, quando ha perso il bambino. Aveva portato con sé le figlie a un controllo dal ginecologo: “Durante un controllo, avevo portato Emma e Greta per conoscere il sesso del fratellino o della sorellina. Ma il ginecologo le ha fatte uscire, c’erano dei problemi“, ha raccontato la Barra. Il suo primo pensiero è stato subito: “Ho pensato: io lo voglio lo stesso questo figlio. Ma non avevo il coraggio di dirlo a Claudio, mi sembrava una forzatura“. Anche il marito era della stessa opinione: “E invece lui mi ha guardato e ha detto: ‘Io comunque lo voglio lo stesso‘. Da quel momento abbiamo fatto di tutto, consultato medici diversi, spedito ecografie, tentato in ogni modo“.

Quel terribile giorno

Il triste racconto della giornalista continua con il ricordo del giorno dell’aborto: “Ricordo il giorno che sono dovuta andare in clinica. Non volevo scendere dal taxi“. Al ritorno a casa ha trattenuto il dolore: “Quando sono tornata a casa, la sera, ho cercato di essere normale, per i bambini, e mi sono messa a cucinare. Mia madre era salita in fretta e furia dalla Basilicata, diceva: ‘Ma vai a stenderti e a riposare’“. Claudio Santamaria l’ha molto aiutata: “Il giorno dopo il padre dei miei figli è venuto a prenderli e Claudio mi ha portata sul lago, dove ho pianto per tre giorni“. La sensazione provata dopo l’aborto è stata terribile: “Per la prima volta mi sono sentita vulnerabile“. E ancora, ha confessato: “Ero stata troppo sicura di me, non avevo mai messo in conto nessun pericolo. Mi sentivo baciata da Dio, invincibile. E invece…“. Anche su Instagram, qualche giorno fa, tramite un lungo post, ha provato a spiegare il dramma vissuto.

Un lutto sottovalutato

Dopo aver lapidariamente comunicato ai suoi follower ciò che stava accadendo, Francesca Barra ha ricevuto moltissimi messaggi da donne che avevano vissuto lo stesso dramma. “Ho capito che siamo in tante ad aver provato questo dolore e a esserci sentite sole. Molti pensano che tu non stia vivendo un vero lutto, perché il bambino non è mai nato” ha detto la giornalista. E ha aggiunto: “Ma come? Io e Claudio lo abbiamo visto mentre aveva il singhiozzo, gli abbiamo sentito battere il cuore, abbiamo guardato le sue mani e le sue braccia muoversi…“. Per la Barra: “È un lutto sottovalutato, come se esistesse un metro del dolore e quello per un figlio mai nato non misurasse abbastanza“. Infine, ha anche fatto una triste scoperta: “E poi ho scoperto un’altra cosa, che non è successa a me: in tante dopo l’aborto vengono messe in stanza con donne che hanno appena partorito… Non c’è abbastanza sensibilità verso chi perde un figlio“.

Niente l’ha aiutata a superare il dolore in questi mesi: “È inutile quando ti dicono che hai altri figli, come se potessero sostituirsi l’uno con l’altro: se perdi un dito lo perdi e basta, anche se ti restano le altre“. Il pensiero degli altri figli, però, l’ha spronata ad andare avanti: “Avevo delle responsabilità, anzitutto verso i bambini. Ho dovuto farmi forza, sorridere, siamo stati senza tata per quattro mesi, avevo la casa da sistemare… E poi c’era da finire il romanzo con Claudio“. Il loro libro, “La giostra delle anime“, edito da Mondadori, uscirà l’8 ottobre.

Francesca Barra ricomincia da sé

Quello provato dalla giornalista e dal marito attore è un dolore che non andrà mai via, ma che, poco a poco, verrà assorbito e portato sempre nel proprio cuore. Intanto però, ha deciso di rimettersi in forma, e fare ripartire la propria vita: “Ho cominciato ad allenarmi nella palestra dell’ex tennista Sara Ventura, una donna che sa cosa vuol dire ripartire dopo un fallimento“, spiega al Corriere della Sera. Alla giornalista che l’ha intervistata ha detto che lo chiama fallimento perché: “Avevamo cercato quel figlio dal primo momento, avevo fatto tantissime punture di ormoni, ero anche finita in ospedale più di una volta…“. E ha continuato: “Ricordo che quando finalmente il test di gravidanza era risultato positivo avevo fatto una corsa in cucina da Claudio per gridarglielo, è ancora lì dietro, accanto alle sue foto“. All’ultima domanda, se lei e Claudio Santamaria stanno pensando di riprovare ad avere un figlio, ha risposto con cautela: “Anche se ci fosse solo una possibilità su un milione, noi non perdiamo la speranza. Adesso mi affido solo alla volontà di Dio“.

Immagine in evidenza: Francesca Barra. Fonte: Francesca Barra/Instagram