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Marina La Rosa spiega perché rifiutò le avance di Pietro Taricone

Pubblicato: 27/09/2019 20:00

Ospite ai Lunatici, ai microfoni di Rai Radio 2, Marina La Rosa si è raccontata parlando dell’esperienza che le ha cambiato la vita, il Grande Fratello. Concorrente della prima mitica edizione del reality, l’ex gieffina ha ammesso che ci sono ancora cose che non sono state svelate di quella edizione.

I reality e il pubblico continuano a piacerle ed infatti quest’anno fa l’abbiamo ritrovata sull’Isola dei Famosi. Con i fan invece mantiene un forte legame attraverso i social, dove però le arrivano richieste strane da parte di follower feticisti. “Sono il sogno erotico di tante persone, che evidentemente non stanno bene“.

I casting al GF

Correva l’anno 2001 e il Grande Fratello è un programma nuovo ed innovativo. Chi si presentava ai casting non aveva idea di quello che lo aspettava, ma era certo di una cosa: sarebbe stata un’esperienza senza precedenti. Ed ecco perché Marina, poi nota al pubblico come la Gatta Morta, decise di tentare la fortuna.Ho fatto il provino più che altro per fuggire dalla mia vita universitaria. Cercavo una via d’uscita, ho partecipato convinta che nessuno mi avrebbe mai preso” ha spiegato La Rosa.

Poi scende nei dettagli: “Il primo provino l’ho fatto con migliaia di persone, a Palermo. Sono entrata prendendo in giro gli autori, convinta che comunque non mi avrebbero mai preso. Poi mi hanno richiamato, ho superato una decina di provini, fino ad arrivare all’incontro con lo psicologo. Anche lui mi ha ritenuto idonea ed è andata così“.

Ciò che non è stato detto

Sono trascorsi 19 anni da quel primo Grande Fratello, eppure per gli ex concorrenti è sempre un piacere rivedersi. “Qualche tempo fa ho rivisto Sergio, che tutti ricordano come ‘ottusangolo’. È tanto carino, è passato con la sua attuale compagna, siamo stati molto bene. Siamo felici ogni volta che ci vediamo“.

Marina ricorda i vecchi di quella memorabile edizione, di cui confessa, sono celati ancora tanti segreti. “Se ci sono cose che non si sono ancora dette su quella edizione? Certo che ci sono, ma se non sono state ancora dette, evidentemente non si possono dire“.

Le avance di Pietro Taricone

Nel corso della chiacchierata con I Lunatici il pensiero va anche a Pietro Taricone, una delle figure più iconiche di quel primo GF, morto nel 2010, in seguito ad un incidente con il paracadute.

Pietro ebbe una storia con Cristina Plevani, prima vincitrice della storia del GF italiano. Ma Marina ricorda che anche lei fu puntata dal bell’attore. “Era un personaggio meraviglioso. Lo era veramente e la conferma è che quando se ne andò piansero tutti, anche persone che mai lo avevano conosciuto.  Era una persona semplice, riusciva a parlare con chiunque. Era anche colto, fissato con la filosofia. Una persona fantastica. È andata così, purtroppo“. Marina parla del flirt e del motivo per cui non tra loro non successe nulla. Quel motivo si chiamava proprio Cristina. “Il nostro flirt nella casa? Tutte le donne d’Italia in quel momento vedevano Cristina Plevani, che poi vinse l’edizione, che era completamente innamorata di Pietro. E pensavano a me come elemento disturbante. Ma io ero corteggiata da Pietro, non accettavo nessuna avance, proprio perché c’era una donna innamorata di lui e quindi sarebbe stato un comportamento scorretto nei confronti di un’altra donna“.

I corteggiatori di Marina

Marina La Rosa infine racconta dei suoi ammiratori, che le si palesano soprattutto attraverso i social. “Io non ho un grandissimo rapporto con i social, ma mi scrivono tante persone. Ci sono persone che vorrebbero venire a pulirmi casa. Poi c’è chi vuole assolutamente acquistare le mie scarpe usate e per farlo pagherebbe qualunque cifra“.

L’ex gieffina sa di essere il sogno erotico di molti uomini, ma anche di molti tipi strani.Ho fatto un trasloco due anni fa, avevo una busta enorme di scarpe e non sapevo cosa farci. Allora le ho vendute. I negozietti vintage non le volevano, così un paio le ho vendute ad un feticista. Era felice. Mi ha pagato, la cifra che mi ha dato non mi ha cambiato la vita, ma almeno ho fatto felice una persona. Ancora più interessante è il money slave. Uno ha provato talmente tante volte a chiedere il mio iban che dopo qualche anno gliel’ho dato. Ha insistito tre anni, pregandomi tutti i giorni. Alla fine, anche per farlo felice, gli ho dato l’iban. E mi ha mandato dei soldi. È stato felice così. Poi c’è chi mi manda foto delle sue parti intime. In situazioni anche imbarazzanti“.