I genitori di Giulio Regeni hanno incontrato Luigi Di Maio alla Farnesina, per un focus sul caso del giovane ucciso a Il Cairo nel 2016. È stato un confronto intenso il cui filo conduttore è uno: la ricerca di verità e giustizia. Il ministro degli Esteri, secondo quanto riportato dall’Ansa – che cita fonti vicine al Viminale – avrebbe confermato il massimo impegno per arrivare alla soluzione del giallo.
Di Maio incontra la famiglia Regeni
Luigi Di Maio ha incontrato la famiglia di Giulio Regeni il 7 ottobre, alla Farnesina, e ha ribadito l’investimento di ogni sforzo possibile per arrivare alla verità sulla sua morte.
Claudio Regeni, padre del ricercatore ucciso torturato e ucciso in Egitto nel 2016, ha descritto l’appuntamento con il ministro come “molto importante“.
La speranza dei Regeni, rumore di fondo insopprimibile in questi 3 lunghi anni di mistero, è che ci sia “un cambio di passo anche nei confronti della controparte egiziana“.
La lunga strada per la verità
La verità sulla morte di Giulio Regeni è l’orizzonte degli sforzi che il ministro Di Maio si è impegnato a mettere in campo: “Per l’Italia – ha dichiarato ai genitori del ragazzo – è arrivato il momento di cambiare passo, lo stallo con l’Egitto non è più tollerabile“.
Il colloquio con Di Maio, per Claudio e Paola Regeni, è stato dunque occasione preziosa di approfondito confronto sul caso, ma non è il solo appuntamento affrontato a Roma.
I genitori di Giulio Regeni, secondo quanto riportato da TgCom24, hanno incontrato anche il procuratore vicario Michele Prestipino e il pm Sergio Colaiocco. Sul tavolo del confronto l’attuale stato delle indagini in cui l’ipotesi di reato è sequestro di persona, nel cui ambito sono indagati 5 ufficiali del Dipartimento di Sicurezza nazionale e della polizia investigativa del Cairo.
Nei mesi scorsi, il premier Conte aveva sollecitato l’attenzione del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi sull’urgente necessità di risposte certe in merito all’omicidio del 28enne.