Vai al contenuto

Chi era Alessio: il figlio di Franco Gatti, ex dei Ricchi e Poveri

Pubblicato: 10/10/2019 17:03

La morte del figlio di Franco Gatti, ex chitarrista dei Ricchi e Poveri, avvenuta nel febbraio 2013, aveva lasciato i fan del gruppo e non solo sconvolti. In particolare si è parlato molto delle dinamiche della morte, dovute ad un’assunzione letale di alcol e droghe. Ma chi era Alessio Gatti?

La vita del giovane Alessio spezzata dall’alcol

Alessio Gatti era nato dal matrimonio tra Franco e la moglie Stefania. Aveva anche una sorella, Federica, adesso laureata in giurisprudenza. Il giovane lavorava come trader online, un’attività, abbastanza rischiosa e delicata, di compravendita di investimenti in borsa.

Come confermato anche dal padre, il giovane negli ultimi anni aveva problemi di dipendenza dall’alcol, che lo hanno portato ad una tragica fine. Infatti il 13 febbraio 2013 il giovane Alessio, a soli 22 anni, è stato trovato morto nella loro casa a Nervi, Genova. L’autopsia aveva parlato di un mix letale di alcol e droga, in particolare eroina, che avrebbe causato il decesso. Ma il padre aveva dichiarato: “Nostro figlio non era un drogato. Era molto stressato per il suo lavoro di trader e ogni tanto beveva qualche bicchiere di troppo, ma non voglio sentir parlare di overdose”.

Il dolore per la perdita del figlio

La morte del figlio ha sconvolto la vita dell’ex dei Ricchi e Poveri, che racconta però di sentire ancora vicino il suo Alessio.

In diverse interviste televisive rilasciate dall’uomo, aveva parlato di come ricevesse segnali dal figlio: in particolare Franco trovò una piuma bianca all’interno di uno studio televisivo di cui era ospite. Secondo la tradizione queste piume rappresentano il segno di una persona scomparsa che però rimane accanto ai suoi cari in vita. L’episodio ha colpito molto l’uomo, tanto che è spesso ospite in trasmissioni televisive a testimoniare l’esistenza di un dialogo con le persone scomparse, portando il suo esempio.

Franco Gatti dice di avvertire ancora oggi la presenza del figlio in moltissimi momenti della vita quotidiana e questa sua vicinanza ha influenzato il suo approccio alla vita.