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Mario Cipollini, il dirigente Ivano Fanini: “Mi minacciò con la pistola”

Pubblicato: 14/10/2019 17:05

Emergono nuovi particolari sul caso che vede implicato Mario Cipollini, il campione di ciclismo, che è stato denunciato e dalla sua ex moglie, Sabrina Landucci, per averla presuntamente aggredita. Il “Re Leone” starebbe affrontando un procedimento giudiziario per stalking, lesioni e maltrattamenti in famiglia. Oltre al racconto reso agli inquirenti dalla sua ex moglie, che avrebbe anche affermato che il ciclista le avrebbe puntato una pistola alla tempia, c’è quello del dirigente sportivo Ivano Fanini che ha svelato ai microfoni di Mattino Cinque che il campione di ciclismo puntò anche a lui una pistola, sebbene da lontano, mentre il campione pedalava e lui si trovava all’interno di un’abitazione.

Ivano Fanini vittima di Mario Cipollini

Ivano Fanini è stato lo scopritore del campione Mario Cipollini e racconta un episodio del suo vissuto personale con il ciclista. Nonostante definisca il campione un uomo buono, il dirigente ha raccontato: “Il primo contratto che lui fece con me diciamo che non l’ha rispettato, roba di 35 anni fa. Per me, fu un danno non indifferente, perché qui si tratta del miglior velocista di tutti i tempi, del mondo“.

L’uomo ha poi confessato a Mattino Cinque: “Io avevo fatto una denuncia e lui voleva che io la ritirassi, poi la ritirai non perché lui mi puntò la pistola“. Le circostanze della presunta minaccia sono state così descritte dall’uomo: “Era in bicicletta, io ero in ufficio e dalla finestra mi minacciò con la pistola, faceva sul serio ma io l’ho presa come se fosse uno scherzo“.

Mario Cipollini: no comment

Il campione Mario Cipollini ha deciso di non rivelare al momento la sua versione dell’accaduto, soprattutto per quanto riguarda le accuse mosse da sua moglie e di voler attendere la sua audizione prima di rilasciare dichiarazioni in merito. Il campione di ciclismo ha però dichiarato a Mattino Cinque: “Sono solo amareggiato che la speculazione mediatica di controparte alteri inevitabilmente la serenità delle mie figlie“. L’uomo ha avuto due figlie con la sua ex moglie Sabrina Landucci.

Maltrattamenti anche prima del matrimonio?

Il 9 gennaio del 2017, Sabrina Landucci ha sporto denuncia contro il suo ex marito, Mario Cipollini. La donna raccontò di essere stata aggredita mentre si trovava a lavoro, di essere stata presa per il collo davanti a colleghi e clienti. Ma, come ha raccontato il suo legale, Susanna Donatella Campione, che era ospite di Mattino Cinque, in realtà la donna avrebbe subìto maltrattamenti dall’ex marito sin dai tempi del fidanzamento ma non avrebbe mai denunciato nella speranza di riuscire a cambiare il campione, perché innamorata. Sabrina Landucci quando ha denunciato l’ex marito aveva omesso “questo particolare perché ovviamente la imbarazzava molto“. L’avvocato dell’ex moglie del campione ha affermato: “In aula, il 9 ottobre scorso ha precisato anche questo dettaglio e ha raccontato di questa pistola puntata per lungo tempo in camera da letto“.

La donna non avrebbe mai denunciato prima perché innamorata e perché non avrebbe voluto rovinare la carriera del velocista, a detta del suo legale. Di fronte, poi, all’eventualità che abbia deciso di sporgere denuncia per motivi di carattere economico, il suo legale ha affermato: “La signora Landucci, questi sono fatti che le dico e sono facilmente verificabili, non ha mai chiesto nulla per sé, né in separazione né in divorzio ha mai chiesto un mantenimento per se stessa. Non ha voluto la casa coniugale che per legge le sarebbe spettata e l’ha lasciata al marito, non ha mai avuto un conto durante il matrimonio intestato a se stessa, non ha mai avuto un immobile intestato a se stessa, non ha mai avuto una macchina. Quindi, la signora Landucci non ha mai ricavato nulla da questo matrimonio e non è assolutamente una persona interessata a questo“.