Un’ondata di polemiche si è riversata sulla catena di supermercati Carrefour, per una maglietta di dubbio gusto. Nella t-shirt è ritratta una scena che vorrebbe essere umoristica, ma che è stata giudicata vergognosa data la delicata questione dei femminicidi in questo Paese. Moltissimi utenti hanno chiesto il ritiro della maglietta e diverse politiche hanno espresso la loro indignazione all’azienda.
La t-shirt di Carrefour che ritrarrebbe un femminicidio
Sfondo blu, un uomo e una donna che discutono. Vicino, una seconda vignetta con l’uomo che butta giù dalla rupe la donna e la scritta: “Problem solved“ (problema risolto). “Ho appena visto questa maglietta in vendita al Carrefour. Se una donna parla troppo, meglio liberarsene? L’azienda sposa questo messaggio? Gravissimo, specie in un paese in cui la violenza contro le donne è notizia di ogni giorno. Chiariscano, o dovrò buttare la mia tessera“, ha scritto la senatrice Monica Cirinnà, postando la foto.
Lo sdegno è dilagato sui social e diverse personalità e associazioni a difesa delle donne si sono espresse contro l’azienda. “Il femminicidio diventa un ‘problema risolto’ stampato su una maglietta in vendita al supermercato Carrefour. Ricordiamocelo quando andiamo a fare la spesa. Carrefour il problema te lo risolviamo noi!“, ha twittano Non Una Di Meno. Lucia Annibali, politica sfregiata con l’acido dall’ex compagno, ha commentato: “Indigna che una catena come Carrefour abbia messo in vendita una maglietta che veicola un messaggio violento e misogino. L’azienda la ritiri subito e chieda scusa a tutte le donne“.
Le scuse dell’azienda
Carrefour in una nota spiega che la vendita delle magliette è dovuta un errore avvenuto “in un unico punto vendita di Roma, appartengono ad un lotto che non avrebbe dovuto essere commercializzato“. L’azienda dopo le numerose segnalazioni arrivate dai social, “ha immediatamente provveduto al ritiro delle magliette e contemporaneamente avviato una indagine interna per comprendere le dinamiche dell’accaduto“. La catena si è puoi scusata con chi si è sentito offeso da questa maglietta, ribadendo che la lotta contro la violenza sulle donne rimane un valore centrale.