Conto alla rovescia per Sanremo 2020: il primo targato Amadeus che celebrerà un numero importante, tondo tondo, quello della 70esima edizione. E per l’occasione, il conduttore che è anche direttore artistico della Kermesse che si svolgerà dal 4 all’ 8 febbraio 2020, ha letteralmente stravolto il regolamento cambiando non poche carte in tavola.
Le cover entrano in gara
Fino alla scorsa edizione, la serata dedicata alle cover dei cantanti in gara rappresentava un circuito a sé. Uno speciale Sanremo che aveva un suo vincitore di serata, un modo divertente per tirare il fiato e cambiare la liturgia del Festival. Quest’anno, invece, le cose saranno ben diverse. I cantanti si dovranno esibire con una cover di un brano cantato in una delle precedenti 69 edizioni del Festival e la performance della serata farà cumulo con la gara principale. La terza serata del Festival, quella del 6 febbraio dedicata appunto alla Canzone di Sanremo 70, farà a tutti gli effetti parte della gara in quanto i voti ottenuti si andranno a sommare con quelli delle altre giornate. E a proposito di voti, cambia tutto anche tra le giurie.

Come cambiano le giurie
Ogni sera una giuria diversa per rendere il voto ancora più imparziale e notevole limitazione del televoto. Le prime due serate, quando verranno presentate le 20 canzoni, dieci a sera, voterà la giura demoscopica. Nella serata del giovedì ci sarà una nuova giuria formata da musicisti e vocalist dell’orchestra. Venerdì toccherà alla giura di stampa, tv, radio e web. L’ultima sera voteranno tutte le giurie fatta eccezione per quella dell’orchestra. Al suo posto il televoto. In definizione ancora il cast del campioni mentre ci sono già i nomi delle nuove proposte. In preparazione anche la lista degli ospiti. C’è tanta attesa per il debutto di Amadeus alla guida della più importante trasmissione Rai: una nomina arrivata dopo una lunghissima carriera di preparazione.
