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Roma: puzza, sporcizia e rifiuti alle stelle. L’allarmante rapporto su Ama

Pubblicato: 31/10/2019 17:16

Roma, la città eterna, sommersa dai rifiuti, dalla sporcizia e dagli odori nauseanti conseguenti. È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Agenzia di controllo dei servizi pubblici sulle condizioni in cui versa la Capitale. I dati parlano da soli. Un terzo delle strade è sporco. Il 48% dei cassonetti rimane pieno anche per settimane, infatti da 1 cassonetto su 2 si rileva la forte presenza di cattivi odori. E la situazione riguarda tutta la città, compresa la zona dove vive la sindaca Virginia Raggi. Al momento non si vedono soluzioni in arrivo, ma il 13 novembre, fa sapere il Messaggero, al Ministero dell’Ambiente si terrà una riunione speciale per discutere dell’emergenza rifiuti nella Capitale.

La lista di disagi nelle vie di Roma

I cassonetti di Roma non sono mai stati così fetidi e maleodoranti, esordisce il Messaggero quest’oggi. L’Authority comunale che vigila sulla qualità dei servizi pubblici a Roma ha stilato una lista di problemi e negligenze, che ha spedito dritta al Campidoglio. L’indagine ha preso in esame il periodo da luglio a settembre 2019, il terzo trimestre di quest’anno. E i risultati sono allarmanti. L’Ama risponde alla sua linea verde in ritardo per il 90% delle volte. I rifiuti circondano un cassonetto su 3. I cassonetti che emanano cattivi odori sono praticamente la metà, il 48-49%, mentre a gennaio-febbraio erano solo il 16%. Ma anche la pulizia delle strade lascia a desiderare. Secondo il rapporto, solo il 65,7% delle rilevazioni è stato “almeno sufficiente”. In pratica un terzo delle strade e delle piazze romane è sporco.

Non ci sono impianti sufficienti

La situazione poi varia da quartiere a quartiere. Nei municipi III (Montesacro, Val Melaina, Settebagni) e V (Torpignattara, Quadraro, Centocelle) le strade giudicate sufficientemente pulite sono solo (rispettivamente) il 57,2% e il 56,8%. Risultati non dissimili anche nella zona dove risiede la sindaca Raggi: la XIV circoscrizione (Balduina, Palmarola e Monte Mario) presenta quasi il 40% di strade e piazze in condizioni non accettabili. Sporcizia, rifiuti e pessimi odori regnano nella capitale. A quanto asserisce il Messaggero, si è giunti a questa situazione perché non ci sono gli impianti e dunque Ama non sa cosa fare con quei rifiuti. Dopo aver smantellato quello di Malagrotta, non c’è stata la costruzione di nuovi impianti per compensare. E a dicembre ci sarà la chiusura dell’impianto di Collefferro. Come e quando verrà risolto il problema, è ancora tutto da scoprire.

Immagine in evidenza (dimensioni modificate): Flickr, Yannick Carer