L’attore Cesare Bocci e la compagna Daniela Spada sono ospiti a Domenica In da Mara Venier. In un’intervista emozionante, la coppia ripercorre i drammatici momenti dopo il parto di Daniela, colpita da un ictus ed un’embolia qualche giorno dopo la nascita della piccola Mia. La testimonianza di quell’incubo è stata trascritta nel libro scritto dalla coppia Pesce d’aprile.
1993: l’anno della conoscenza e dell’innamoramento
L’attore Cesare Bocci e la compagna Daniela Spada sono protagonisti di una toccante intervista a Domenica In, da Mara Venier. La coppia racconta la storia del loro amore, che dura dal 1993, e il drammatico periodo post parto di Daniela, colpita da un ictus e da una embolia qualche giorno dopo aver partorito la loro bimba, Mia. L’attore ripercorre le prime tappe del loro amore, quando si conobbero e subito, come i più classici colpi di fulmine, si innamorarono: “Daniela entra nella mia vita nel 1993. Dopo 7 anni facemmo un viaggio a Santo Domingo e lì nacque la nostra Mia. Averla concepita lì è bello perché è stata una vacanza meravigliosa, piena di amore“.
Dopo il parto, il dramma dell’ictus
Una gravidanza che però ha avuto un seguito tragico, come racconta Daniela Spada: “Dopo i 9 mesi pieni, è stato un parto atroce. Dopo che è nata Mia sono stata in ospedale per 3 giorni, poi torniamo a casa con la bambina. Il giorno dopo io allatto, stavo nella stanza da letto, e mentre allattavo ho avuto l’ictus e l’emoblia post parto“. L’attore non ha tardato a portarla in ospedale: “Era già a letto, incosciente. Prendo la bambina veloce, chiamo il 118, dò la bimba alla vicina e io corro dietro gli infermieri che scendono per le scale con Daniela e andiamo in ospedale. Lì si apre un mondo di belle e brutte cose”. Lo sfogo di Cesare Bocci non passa inosservato: “Secondo me in ospedale ci sono uomini straordinari ma quel giorno lì abbiamo beccato lo str**** di turno che prende il suo ictus per una crisi di nervi di una signora che ha appena partorito. Abbiamo litigato e l’ho mandato a quel paese. Poi fortunatamente è arrivata una dottoressa brava“.
L’impegno della coppia: “Collaboriamo con associazioni per disabili“
La coppia ha deciso di raccontare la loro storia d’amore in un libro, dal titolo Pesce d’aprile. Scritto a 4 mani, l’attore e la compagna dichiarano anche di collaborare con alcune associazioni: “Da anni collaboriamo con associazioni per disabili. Daniela è una persona disabile, ha problemi a camminare. Visto che sono un personaggio pubblico, essendo una storia di rinascita e d’amore poteva trasmettere un messaggio: che se Daniela è qui è perché ha voluto veramente combattere e rialzarsi“. Come testimonia la ragazza stessa, “io sono un esempio di disabile. Ci sono altre persone che stanno sulla sedia a rotelle che hanno problemi enormi e vanno aiutati in tutto“.