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Torino, voragine sulla A21. Sulle autostrade arriva il monito di Di Maio

Pubblicato: 24/11/2019 23:30

Continua l’ondata di maltempo che sta accanendosi sul Piemonte, dove piogge battenti ed esondazioni hanno provocato anche una vittima ad Alessandria. Il capoluogo piemontese ha visto chiudersi un’altra via d’accesso alla città, dopo il viadotto chiuso per una frana sulla A6 Savona-Torino. Poco fa, sull’autostrada Torino-Piacenza nei pressi di Villafranca d’Asti, si è aperta una voragine di 10 metri, dopo che il manto stradale ha ceduto a seguito delle incessanti precipitazioni. L’autostrada del Gruppo Gavio, uno dei maggiori concessionari dopo Autostrade per l’Italia, è stata chiusa in entrambe le direzioni, con il traffico deviato verso Asti Ovest. Luigi Di Maio si è espresso sulla questione autostrade, parlando del ponte di Genova, proprio questa sera a Non è l’Arena. Il ministro ha rinnovato il suo sforzo per togliere le concessioni autostradali a Benetton e ha assicurato che i soldi per il dissesto idrogeologico ci sono.

Voragine sull’A21: automobilista la evita per poco

La voragine di 10 metri si è aperta sulla A21, nel tratto autostradale a circa 40 km a sud est di Torino, coinvolgendo l’intera carreggiata. Un automobilista avrebbe evitato per un soffio di finirci dentro, come raccontano i testimoni, rimasti poi bloccati sull’autostrada. Un evento a breve distanza dalla frana che ha coinvolto la A6, riversando su circa 40 metri di strada. I testimoni sono ancora attoniti e spaventati da questo nuovo cedimento, l’ennesimo causato dal maltempo che si sta abbattendo su tutto il Nord Ovest.

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Di Maio torna sulle autostrade: “I Comuni hanno poche risorse”

Luigi Di Maio a Non è l’Arena torna ad affrontare una battaglia sposata dal Movimento contro il Gruppo Benetton, dopo il crollo del ponte sul Polcevera. Il ministro ha accusato la holding Atlantia di voler entrare in Alitalia per fare un baratto con le concessioni: “Questi gestiscono 3mila km di autostrade, sono colpevoli secondo la magistratura, di non aver fatto le manutenzioni sul Ponte Morandi e stanno ancora ad amministrare i nostri ponti“. La richiesta di recedere dalle concessioni sarebbe a Palazzo Chigi, assicura Di Maio: “Quando stavo al governo con la Lega, la Lega proteggeva le concessioni dei Benetton. Adesso, dopo le carte che stanno uscendo fuori, io non ho sentito più nessuno nel governo con il PD dire che le concessioni non possono essere revocate“.

I soldi per il dissesto idrogeologico, continua Di Maio “per evitare quelle frane che hanno colpito quel viadotto oggi, ci sono. Il problema è che i Comuni hanno pochi progettisti e poche risorse. C’è una legge del ministro Costa, ma siamo in ritardo di 30 anni, hanno mangiato sulle concessioni per 30 anni. Adesso che si stanno mettendo insieme le fragilità del territorio con i cambiamenti climatici stiamo assistendo negli ultimi anni sempre allo stesso spettacolo“.

In copertina: immagine di repertorio