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Violenze su bambini dell’asilo: le 2 maestre di Isernia andranno a processo

Pubblicato: 27/11/2019 09:46

È stato uno dei tanti, troppi casi di minacce e maltrattamenti da parte di maestre su bambini dell’asilo nido. La vicenda risale a gennaio del 2019, quando la Polizia scoprì questo ennesimo caso di violenze da parte di 2 maestre in un asilo in provincia di Isernia. Ora le maestre saranno processate.

L’indagine della Polizia

Come ogni caso, anche questo ha suscitato incredibile rabbia e indignazione. Le vittime sono sempre bambini piccoli, contro cui si accaniscono persone che dovrebbero essere lì per educare, non per traumatizzare. Recentemente, è successo anche a Perugia, dove è stata arrestata un’altra maestra d’asilo.
Nel caso dell’asilo di Venafro, provincia di Isernia, furono 2 le maestre responsabili di violenze e maltrattamenti su bambini di 2-3 anni. A incastrarle un’indagine della Polizia denominata “Lasciateli giocare“, partita in seguito alla denuncia di alcuni genitori. 2 mesi di osservazione con telecamere nascoste, quindi alla sospensione delle maestre, 2 donne di 49 e 58 anni.

Le maestre andranno a processo

Mesi dopo la scoperta dei maltrattamenti, il Gup del Tribunale di Isernia ha deciso di mandare a processo le 2 maestre. Verranno quindi giudicate per le violenze, le minacce e le botte contro dei minori, affidati a loro per l’insegnamento. La prima udienza si terrà a luglio e nel processo i genitori si sono costituiti parte civile.
L’evidenza dei filmati in possesso della Polizia dovrebbe bastare per garantire una condanna per maltrattamenti. Le indagini avevano portato alla scoperta di oltre 150 episodi.

Bambini costretti a punirsi

Nei filmati diffusi dalla Polizia di Stato, si vedono abusi quotidiani su bambini piccoli. In particolare schiaffi e insulti per comportamenti ritenuti non consoni da parte dei piccoli. Nei casi peggiori, le 2 donne indagate costringono i bambini a punirsi tra di loro: tu gli hai tirato i capelli, ora lo fa lui a te. “Non gli hai fatto male, tiraglieli di nuovo” si sente nell’audio. Tra le altre frasi shock anche “Ti svito la testa“, “Ancora fai il buffone? Silenzio!” e ancora “Ti faccio uscire il sangue così te lo ricordi“. I genitori di alcuni bambini sono stati insospettiti dal clima di paura che i bambini si portavano dietro da scuola una volta a casa, così come dai loro racconti.