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Elena Santarelli sulla malattia del figlio: “Ogni fatto avviene per un motivo”

Pubblicato: 30/11/2019 22:50

Elena Santarelli, in un post su Instagram, ha ricordato quando esattamente due anni fa ha scoperto della malattia che aveva colpito il figlio Giacomo. Ora, a distanza di tempo, il bambino sta meglio e grazie ai ricavati della vendita del suo libro Una mamma lo sa, potrà fare delle donazioni al Progetto Heal.

La scoperta della malattia di Giacomo

“Il 27/11/2017 ero in bagno a vomitare e piangere in silenzio”. Inizia così il post Instagram di Elena Santarelli, in cui torna a parlare della malattia con cui il figlio lotta da tempo. Ricorda il giorno terribile della scoperta. La showgirl ha aggiunto che quello stesso giorno, a pochi km da casa sua, due genitori piangevano per non poter festeggiare più il compleanno della loro piccola nata proprio quel giorno e morta nel 2015 a causa di un tumore cerebrale. “Da lì a pochi giorni ho conosciuto i suoi genitori, Simone e Serena che hanno seminato nel 2016 il primo seme al Progetto Heal in memoria di Gaia” ha aggiunto la Santarelli nella didascalia della foto. La Santarelli ha ammesso di non credere più alla casualità: “Qualsiasi fatto accade sempre per un motivo”.

Quindi, che la scoperta della malattia di Giacomo sia avvenuta il giorno del compleanno di Gaia è stato un segno del destino.

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Il 29/11/2017 ricordo che ero in bagno a vomitare e a piangere in silenzio,ero ignara che a pochi km da casa mia c’erano due genitori che piangevano per non poter più festeggiare il compleanno della loro bambina nata lo stesso giorno in cui io ho ricevuto il pugno allo stomaco,scomparsa nel 2015 a causa di un tumore cerebrale. Da lì a pochi ho conosciuto i suoi genitori,simone e serena che hanno seminato nel 2016 il primo seme al @progettoheal in memoria di Gaia. Non è un caso che io abbia scoperto il tumore il 29/11/17 e che Gaia sia nata il 29/11/2010,oramai sono grande e non credo più alla casualità’,qualsiasi fatto accade sempre per un motivo. La mia storia vuole essere la testimonianza di come nella vita accadano incontri che all’apparenza sembrano casuali, ma che in realtà poi ti rendi conto essere frutto di una connessione incredibile che la mente razionale non può comprendere ma che sa discernere come qualcosa che non si può definire come risultato di una circostanza fortuita. Ogni avvenimento ha uno scopo ben preciso nella nostra esistenza e che, se impariamo a riconoscerli, nella vita accadono veri e propri miracoli. Il miracolo per me è che qs sera la famiglia di @progettoheal insieme a me che sono la madrina e @christianvieri nostro grande sostenitore consegneremo i primi 250 MILA EURO ( ne mancano ancora molti per arrivare alla cifra finale )al bambino Gesù per l’acquisto del simulatore in 3d che è già in uso per la neurochirurgia pediatrica del bambino Gesù di Roma e allo stesso tempo inaugureremo la sede Romana di progetto heal . Ecco come una data tanto odiata si trasforma in miracolo,grazie a tutti voi che avete permesso questo primo step e grazie a te Gaia per aver scelto me in questa missione mediatica e di cuore ?. #cancerfighter #love #progettoheal #futurebrain #healonlus #rome #hope #betterfuture

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Donati i fondi per la ricerca

Elena Santarelli, in effetti, ha insistito molto su questo aspetto nel post. Molti fatti, gli incontri che all’apparenza sembrano casuali, in realtà non lo sono, dice. “Ogni avvenimento ha uno scopo ben preciso nella nostra esistenza e che, se impariamo a riconoscerli, nella vita accadono veri e propri miracoli” ha continuato l’attrice. La Santarelli e Christian Vieri, sostenitore del Progetto Heal, che si occupa di ricerca, infatti, hanno donato 250 mila euro al Bambino Gesù per acquistare un simulatore 3D per la neo chirurgia pediatrica e hanno potuto inaugurare la sede romana della loro associazione.

La Santarelli, ha così concluso con un messaggio di speranza: “Ecco come una data tanto odiata si trasforma in miracolo, grazie a tutti voi che avete permesso questo primo step e grazie a te Gaia per aver scelto me in questa missione mediatica e di cuore”.