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Ossa ritrovate a Caccamo: per i carabinieri sono di Santo Alario

Pubblicato: 03/12/2019 17:19

Le ossa trovate a giugno a Caccamo, in Contrada Curgo, risultano essere proprio di Santo Alario, 42enne di Capaci scomparso il 7 febbraio 2018. Di lui sono stati ritrovati i resti di alcune ossa e di alcuni indumenti.

Esami effettuati su ossa ed indumenti

Le ossa e i vestiti di Santo Alario si trovavano proprio dove l’uomo era scomparso, sulla strada provinciale 6, nei pressi del chilometro 14. I carabinieri di Termini Imerese non parlano esplicitamente di certezza al 100% ma dicono che sia “788mila volte più probabile” che le ossa appartengano al 42enne piuttosto che a qualcun altro. Numeri che spostano l’ipotesi dal campo della possibilità a quello dell’alta probabilità.

Cosa è successo a Santo Alario? È ancora difficile dirlo: i resti di un cadavere ritrovato così tanto tempo dopo la scomparsa possono ancora fornire risposte, ma certo non immediate. Difficile dunque parlare per ora di omicidio e, nel caso, definire la dinamica dell’assassinio e chi ne possa essere il responsabile.

Le accuse a Giovanni Guzzardo

Finora l’unico sospettato per la morte di Alario è stato l’amico Giovanni Guzzardo, 47enne che il giorno della scomparsa era in viaggio con Alario in macchina. Dopo la scomparsa Guzzardo era sparito per mesi, per poi essere rintracciato dai carabinieri e incriminato. Per un anno Guzzardo è rimasto in cella, finendo rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio e una richiesta di ergastolo da parte del Pm che pendeva sulla sua testa. Il giudice aveva però deciso diversamente ed aveva assolto l’uomo “per non aver commesso il fatto”. Guzzardo, dal canto suo, non aveva rilasciato dichiarazioni mentre era detenuto.