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Benevento, madre di un’alunna aggredisce a pugni e calci la maestra

Pubblicato: 04/12/2019 09:27

La scuola italiana è protagonista di un’altra vicenda di violenza. Questa volta la vittima è una maestra di scuola elementare, che è stata aggredita dalla madre di un’alunna. L’insegnante è stata portata in ospedale, mentre arrivano le prime denunce contro la situazione “inquietante“.

Picchiata dalla maestra della figlia

Non è purtroppo il primo caso di violenze dentro un edificio scolastico. Sia che si tratti di maltrattamenti da parte di insegnanti, o di studenti nei confronti dei docenti, episodi del genere fanno sempre clamore perché la scuola dovrebbe solo essere sede di cultura e educazione, non di violenze.
Non è stato così ieri nella scuola San Filippo Neri di Benevento. Numerose fonti, tra cui Il Mattino, riportano che una maestra è stata aggredita e picchiata dalla madre di un’alunna. Le dinamiche sono al vaglio degli inquirenti, non è chiaro cosa abbia spinto la madre ad accanirsi con calci e pugni contro l’insegnante. Altri professori sono dovuti intervenire per fermare l’aggressione.

La maestra è andata in ospedale

La maestra, di cui non sono state rese note generalità, è stata portata in ospedale e le è stato riscontrato, riferiscono le fonti locali, un trauma facciale con ematomi e contusioni sulla schiena. Per lei la prognosi è di 5 giorni.
A seguito dell’aggressione, sono stati chiamati i Carabinieri, che hanno raccolto testimonianze e rilievi. La Questura di Benevento valuterà il caso, ma pare che la maestra abbia già sporto denuncia nei confronti della mamma dell’alunna.

La denuncia della senatrice sannita

Sulla vicenda, si è espressa con un post sulle sue pagine ufficiali la senatrice M5S Danila Di Lucia, originaria proprio di Benevento. Nel suo scritto, definisce l’accaduto “inquietantee ricorda che tali episodi sono già avvenuti da altre parti. Invoca quindi solidarietà nei confronti della docente e ricorda che la scuola “è, e deve restare, il luogo in cui bambini e ragazzi possano imparare i fondamenti della convivenza civile. E il primo input deve arrivare dai genitori“.

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