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Gettò bimbo di 6 anni dal 10° piano del museo: “Volevo finire in televisione”

Pubblicato: 07/12/2019 15:27

Lo scorso 4 agosto, una famiglia francese in vacanza a Londra ha sperimentato quanto la vita possa cambiare in un istante. Dalla spensierata felicità di una vacanza con i propri cari ad un’assurda tragedia. Mentre erano in visita alla Tate Modern Art Gallery della capitale inglese, un 17enne ha improvvisamente gettato il loro bambino di 6 anni dal 10° piano. Le motivazioni del gesto sconsiderato son emerse in seguito. “Volevo finire in tv per dimostrare la mia condizione”, ha confessato Jonty Bravery, oggi 18enne, riporta il Guardian.

Il ragazzo soffre di disturbi mentali

Il teenager Jonty Bravery, all’epoca dei fatti era ancora minorenne. Il suo nome è stato quindi rivelato dalla stampa solo dopo il compimento della maggiore età a ottobre. Il Guardian ha inoltre specificato che il ragazzo soffre di autismo, disturbi ossessivo-compulsivi e disturbi della personalità. Sarebbe stato proprio lui a rivelare la sua condizione alla polizia. L’ha poi ribadito in tribunale. Bravery, di Ealing (West London), ha inoltre confessato: L’ho fatto perché volevo andare in televisione. Bravery è apparso in video venerdì 6 dicembre di fronte alla Corte Criminale Centrale di Londra, nota come Old Bailey. Il teenager si è dichiarato colpevole per il tentato omicidio. La sentenza definitiva è attesa per febbraio.

Il tentato omicidio e l’immediata confessione

Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso quegli attimi di follia. Nel filmato si vede Bravery sporgersi dal balcone del 10° piano del museo. Poi, dal nulla, afferra un bambino di 6 anni e lo scaraventa di sotto. Bravery ha poi raggiunto un manager del Tate Modern. Credo di aver appena ucciso qualcuno, l’ho gettato dal balcone”, gli avrebbe detto, secondo quanto riportato dal Guardian. Bravery avrebbe inoltre confessato alla polizia di aver seguito le istruzioni di alcune voci dentro la sua testa, che gli dicevano di uccidere o ferire qualcuno. L’intento del 18enne, secondo quanto da lui stesso raccontato, sarebbe stato quello di attirare l’attenzione dei telegiornali sulla sua condizione. Voleva infatti raccontare la sua frustrazione causata dal trattamento della sua salute mentale.

Le condizioni del piccolo francese

L’innocente vittima della vicenda, il bimbo di 6 anni, al momento è ancora in condizioni critiche. Il piccolo francese è atterrato sul tetto di un quinto piano. Ha riportato un’emorragia cerebrale, fratture alla spina dorsale e la rottura degli arti. Dopo diverse settimane in terapia intensiva, ora potrà ritornare in Francia per continuare le cure. Sul sito GoFundMe, la famiglia francese ha creato una raccolta fondi per sostenere le spese mediche del bambino che ha già superato i 160mila euro. I genitori del bambino sopravvissuto incredibilmente ad un volo di 5 piani hanno dichiarato: “Nostro figlio ancora necessita di una riabilitazione intensiva, perché non ha recuperato né la mobilità degli arti né le capacità cognitive. È costantemente sveglio a causa del dolore e non può comunicarlo. La vita per noi si è fermata 4 mesi fa. Non sappiamo quando o se potremo tornare a lavorare o a casa”.