Una vicenda drammatica non nuova alla cronaca e che riguarda più nello specifico una ragazzina di 13 anni, originaria del paesino calabrese Melito di Porto Salvo, che aveva denunciato in un tema scolastico in cui denunciava gli abusi subiti da parte del branco.
Stuprata dal branco, costretti a trasferirsi al Nord
“Quando io e la mia ex moglie abbiamo capito cosa stavano facendo a nostra figlia, per prima cosa sono andato a parlare al padre di uno di quei ragazzini – sono le parole del padre della 13enne che scorrono in sovrimpressione al filmato mandato in onda questa mattina da Federica Panicucci a Mattino Cinque – Qualche giorno dopo mi ha richiamato e mi ha detto ‘con il suo comportamento tua figlia si sta facendo una brutta nomina’. In quel momento ho capito che eravamo soli“. Come già avevano denunciato i genitori della ragazzina, nel momento stesso in cui è venuta alla luce la vicenda attorno a loro si è creato un muro e un vuoto, colmato dal silenzio.
Il padre di uno dei condannati: “La verità ci ha fatti forti“
Una situazione invivibile che ha costretto contro il loro volere tutta la famiglia a trasferirsi da Melito di Porto Salvo, andando a vivere in una località del Nord. “Si sono schierati tutti con gli stupratori – ha denunciato il padre della ragazza che ora si è diplomata – Con il risultato che loro se ne vanno in giro liberamente per le strade della Calabria, mentre noi ce ne siamo dovuti andare lontano“. E sempre gli operatori di Mattino Cinque hanno voluto però raccogliere anche le parole del papà di uno dei 6 ragazzi condannati in primo grado per l’accaduto: “Noi come famiglia siamo stati sempre vicino al ragazzo – chiosa il padre durante l’intervista – Il ragazzo si è laureato e in un ambiente abbastanza brutto. La verità ci ha fatto forti in un certo senso perché quando uno sa di non aver commesso un crimine è sereno sempre a tutti i livelli quindi io sono sereno, mio figlio è sereno, e questi ragazzi sono sereni“.
Sempre l’uomo: “Adesso abbiamo fiducia nella giustizia. A me dispiace per questa ragazza perché, voglio dire, quello che dice non è corretto. La ragazza va e viene sempre da Melito, ne siamo testimoni tutti quindi è errato quello che si è detto“.