Chef Rubio ha deciso di dedicarsi ad impegni umanitari, documentando con le sue fotografie le storie di chi vive sulla striscia di Gaza. Lo Chef, che non ha mai fatto mistero delle sue opinioni politiche, ha dunque chiarito le motivazioni che l’hanno spinto a prendersi una pausa dalla televisione, dopo l’addio a Discovery e ai programmi sullo street food.
Chef Rubio: ecco cosa farà a Gaza
Chef Rubio, nome d’arte di Gabriele Rubini, ha visto chiudersi il suo contratto con Discovery, non senza polemiche. Sempre al centro di dibattiti infuocati, non ultimo quello social con Massimo Giletti, lo Chef decide ora di svelare chiaramente quelli che sono i suoi prossimi progetti. Senza i vincoli di un impegno a tempo pieno con Discovery, Rubio si può dedicare ad attività umanitarie. Come si legge su un comunicato stampa sul suo sito, Chef Rubio sarà impegnato “dal 27 dicembre 2019 al 10 gennaio 2020 partecipo al progetto Gaza Freestyle, nato nel 2014 e poi dal 2011 consociato al Centro Italiano di Scambio Culturale Vittorio Arrigoni-VIK. Oltre delle attività in programma nei giorni del Festival, il GFF si è consolidato sempre più come un collettivo di operatori il cui obiettivo è organizzare progetti di emergenza umanitaria per aiutare la popolazione di Gaza“. L’obiettivo è quello di organizzare progetti di emergenza umanitaria per aiutare la popolazione di Gaza, diffondendo messaggi d’inclusione attraverso attività culturali come lo skate, circo, cucina e laboratori che educano all’affettività e allo scambio con le donne.
Nel comunicato stampa si legge: “La popolazione di Gaza cerca ogni mezzo possibile per sognare una vita libera, dando una grande lezione di dignità umana a tutti e tutte noi”.
Chef Rubio documenterà la situazione a Gaza sui social
Chef Rubio, quindi, si unirà al Gaza Freestyle Festival documentando, attraverso i social network e le fotografie l’impegno umanitario di tutti gli operatori e gli sforzi del popolo costantemente sotto assedio. Ha pubblicato lui stesso uno scatto su Instagram per testimoniare l’inizio di questa nuova avventura. Ma Chef Rubio ha deciso che non si limiterà a dedicarsi al Festival: “Proseguirò la mia permanenza in Palestina, a Gaza, animando i progetti del Centro-Vik e documentando le condizioni, le problematiche e i divieti che attraversano la striscia di Gaza“.
Chef Rubio aveva accantonato la tv poiché, come affermato qualche tempo fa nelle Stories Instagram: “Non avevo più la serenità, le motivazioni e l’energia per continuare a girare un qualcosa in cui sentivo di aver già dato tutto”.