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Omofobia a Milano: ragazzo di 25 anni aggredito perché gay

Pubblicato: 29/12/2019 16:48

Nella serata di ieri gli agenti della Polizia Locale di Milano sono intervenuti per un aggressione ai danni di un giovane 25enne, aggredito e picchiato perché omosessuale. Il giovane ha riportato ferite non gravi, mentre gli autori del gesto si sono dati alla fuga.

Aggredito perché passeggiava col compagno

Tra pochi giorni inizierà il 2020, ma bisogna ancora fare i conti con episodi di omofobia. È successo nella moderna Milano, che in questo caso ha mostrato un lato di sé che sicuramente si vuole sradicare dalla società di oggi. Le fonti riportano che alla mezzanotte di ieri, un 25enne stava passeggiando in zona Porta Ticinese, mano nella mano con il suo compagno.
Passando di fronte ad un locale, un gruppo di 10 persone avrebbe iniziato a insultare la coppia, per poi avvicinarla e iniziare l’escalation di violenza. Non si sa se l’episodio è stato alimentato da ubriachezza, ma ad un certo punto sono state lanciate delle bottiglie, che hanno colpito il giovane.

Il 25enne non è in gravi condizioni

Dal punto di vista fisico, Il Messaggero riporta che il giovane sarebbe stato ricoverato al Policlinico con ferite non gravi alla testa e al torace. Tutt’altra storia il punto di vista emotivo e psicologico, a seguito della brutta aggressione di stampo omofobo.
Purtroppo la Polizia Locale non ha potuto fermare nessuna delle 10 persone del gruppo che ha aggredito la coppia gay, perché tutti si sono dileguati all’arrivo di una pattuglia. Verranno ora studiate le telecamere della zona, affinché si possa dare giustizia ai ragazzi e pena agli aggressori.

La denuncia del Gay Center

In una nota condivisa anche dal Messaggero, ha espresso solidarietà anche l’associazione Gay Center, attraverso le parole del suo portavoce Fabrizio Marrazzo. Nella stessa, si sottolinea che quanto successo è solo la punta dell’iceberg e che “ogni giorno oltre 50 persone in Italia sono vittime di omofobia e transfobia, dati del nostro numero verde 800713713 Gay Help Line“. Rare le denunce, in questo caso, per paura di ritorsioni e discriminazioni ulteriori nell’ambito familiare o lavorativo.
Il Gay Center ha quindi lanciato un appello al Premier Conte, affinché “si approvi al più presto una legge che contrasti l’omofobia, ma sopratutto prevenga e dia supporto alle vittime“.