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Stati Uniti: tabacco e sigarette elettroniche vietate ai minori di 21 anni

Pubblicato: 30/12/2019 19:11

La nuova legge di bilancio, firmata da Donald Trump il 20 dicembre, contiene tra i provvedimenti anche quello che innalza l’età minima per l’acquisto di sigarette negli Stati Uniti, dai 18 ai 21 anni. Si tratta di un cambiamento di notevole portata perché riguarderà non solo i tradizionali prodotti a base di tabacco ma anche le sigarette elettroniche. Dall’estate del 2020, venderle a chi ha meno di 21 anni sarà così considerata come una violazione delle leggi federali americane. Il provvedimento ha ricevuto il sostegno, piuttosto sorprendente, anche da parte delle più grandi aziende del settore.

Una grande vittoria per la salute pubblica

Il nuovo divieto rispecchia quanto accadeva in precedenza in 500 città e 19 Stati che avevano già introdotto il limite dei 21 anni. Molti produttori di tabacco hanno accolto con favore la misura poiché vista come una concessione necessaria sia per un fatto di immagine sia per evitare un più drastico divieto su tutte le sigarette elettroniche aromatizzate paventato negli scorsi mesi da Trump. Il senatore democratico Brian Schatz, che aveva proposto il provvedimento nel 2015, è comunque molto soddisfatto: “Questa è una grande vittoria per la salute pubblica – ha dichiarato al New York TimesAumentare l’età minima per fumare sigarette normali ed elettroniche a 21 anni proteggerà in nostri figli e salverà vite umane”.

Il trend negativo delle sigarette elettroniche

Questo provvedimento segue sostanzialmente le indicazioni di varie indagini federali, che avevano mostrato un preoccupante trend nell’utilizzo delle sigarette elettroniche da parte di ragazzi e giovani adulti. Secondo le ricerche, a migliaia di persone sono state riscontrate patologie ai polmoni riconducibili a questi dispositivi, che verrebbero usati, accanto alle più tradizionali sigarette, da circa 2,1 milioni di adolescenti americani.

Sebbene il nuovo divieto possa aiutare a diminuire questi numeri, si tratterà anche di capire se verrà rispettato dai rivenditori. Secondo Micah Berman, professore della Ohio State University, più del 20% dei commercianti ispezionati è stato “pizzicato” a vendere sigarette ai minori: “Chiaramente il sistema deve essere migliorato – ha dichiarato al New York Timese nulla in questo provvedimento va in quella direzione”.