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Sigarette elettroniche killer: 5° morto negli USA, centinaia i ricoverati

Pubblicato: 08/09/2019 17:20

Il dibattito sulla pericolosità delle sigarette elettroniche continua ad infiammarsi, specie dopo che altre persone hanno perso la vita. La prima vittima registrata, un uomo di età compresa fra i 17 e i 38 anni, la cui identità non era stata resa pubblica, aveva sviluppato infatti una malattia respiratoria che l’ha ucciso a fine agosto scorso. I casi però stanno aumentando e l’ultimo risale a queste ultime ore, in Illinois. Le autorità americane hanno poi confermato altri due decessi questo venerdì, in Indiana e Minnesota. Le vittime ufficiali sono al momento 5 negli Stati Uniti, ma il numero di ricoverati al Pronto Soccorso è decisamente superiore e allarmante. Centinaia di utilizzatori di sigarette elettroniche, soprattutto giovani, sono infatti finiti in ospedale, accusando dolori e difficoltà respiratorie.

Harvard ribadisce la preoccupazione per la “nuova malattia”

Negli USA si dibatte dunque sui danni effettivi delle sigarette elettroniche. Uno studio del 2018 della New York University ne aveva evidenziato le conseguenze nocive. Da Harvard, riporta il DailyMail, giunge inoltre uno studio nuovo di zecca che parla di “preoccupante nuova malattia”.  I CDC (Centri per il controllo delle malattie) americani hanno in questi giorni annunciato che sono già 215 i casi confermati di complicanze legate allo svapo delle sigarette elettroniche. Ma, ampliando la loro indagine, scrive ancora il DailyMail, i CDC stimano un numero ancora maggiore di soggetti colpiti. Le autorità newyorkesi hanno inoltre rivelato al Washington Post che la malattia potrebbe esser dovuta ad un additivo contenente la vitamina E derivante dall’olio di cannabis e ad altri prodotti comprati per strada.

I primi divieti: San Francisco mette il bando

I pazienti, per la maggior parte di giovane età, sono arrivati al Pronto Soccorso accusando dolori al torace, tosse, difficoltà di respirazione, vomito e nausea. Un 18enne dell’Illinois ha raccontato alla CBS che, dopo 2 anni di svapate, è finito in ospedale e i dottori gli hanno detto che i suoi polmoni sembrano quelli di un 70enne. È ricoverato da oltre una settimana. Per i medici non è comunque facile distinguere i sintomi della nuova malattia da sigaretta elettronica, poiché sono molto simili a quelli di altre patologie respiratorie. A livello politico, intanto, San Francisco è divenuta la prima città a bandire la vendita, anche online, delle sigarette elettroniche. È probabile che altre seguano l’esempio della città californiana. Specie dopo le ultime testimonianze, statistiche e ricerche scientifiche, secondo le quali in centinaia sono finiti in ospedale a causa dello “svapo”. E rischiano di aumentare pericolosamente.