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La Guerra Fredda e gli aerei spia U-2: l’origine dell’Area 51

Pubblicato: 09/01/2020 16:14

Chiedersi oggi cosa sia l’Area 51 può essere un esercizio fra i più difficili. Le informazioni disponibili su questa inaccessibile base segreta, ubicata nel deserto del Nevada ad un centinaio di chilometri da Las Vegas, rimangono poche, alimentate da voci, dicerie e teorie del complotto. In questo scenario confuso non è facile distinguere la realtà dalla finzione, il dato di fatto dall’indiscrezione. Il punto di partenza può forse essere il 25 giugno del 2013, quando per la prima volta la CIA ammise pubblicamente l’esistenza della base, desecretando i documenti relativi alla storia dell’U-2.

Il settore di deserto numero 51

Chiunque oggi cerchi di avvicinarsi alla zona interessata viene dissuaso da cartelli, telecamere, sensori di movimento e pattuglie in ricognizione. Nel comprendere come una gigantesca base militare possa essere sorta proprio in mezzo ad un deserto, è utile ritornare agli anni ‘50, quando questa porzione di Nevada, proprio per la sua condizione di isolamento, venne destinata ai test sulle armi nucleari. Il cosiddetto Nevada Test Site divenne il luogo di 739 test nucleari e, a causa della sua estensione, venne diviso in varie sotto-aree. Nella numerazione dei settori, il numero 51 toccò alla zona a nord-ovest, che includeva anche il letto ormai asciutto di un lago chiamato Groom Lake.

Il progetto U-2

Fu proprio a metà degli anni ‘50 che il sito fu selezionato come base per i test degli aerei spia U-2, che per gli Stati Uniti rappresentavano l’arma segreta della Guerra Fredda. Il letto del lago, infatti, ben si adattava al decollo dei velivoli, caccia a lungo raggio che dovevano essere in grado di sorvolare l’Unione Sovietica. In quel punto si sviluppò così il primo nucleo della base, che fin da allora, per evidenti motivi di sicurezza nazionale, venne coperto da una serie di segreti, smentite ed insabbiamenti. Per il Governo, l’Area 51 e tutti i suoi dipendenti da quel momento cessarono “ufficialmente” di esistere. Nessuno avrebbe dovuto conoscere nulla della sua esistenza, nemmeno i familiari dei lavoratori.

La genesi di miti e leggende

La storia di questi primi anni spiega abbastanza bene i motivi alla base dell’aura di segretezza e mistero, per i quali l’Area 51 sarebbe diventata oggetto di miti e leggende. Negli anni seguenti arrivarono altri prototipi di velivoli molto avanzati, come l’A-12 Blackbird, che portarono ad uno sviluppo esponenziale la zona militare. A partire dalla fine degli anni ‘60 la segretezza aumentò ulteriormente, tanto da alimentare le teorie degli appassionati di UFO e di tecnologia. La maggior parte di queste teorie non hanno un vero fondamento ma, come testimoniato dal recente Storm Area 51, l’evento partito dal web per scoprire i misteri della base, rappresentano ancora oggi una parte importante del fascino dell’Area 51.