Vai al contenuto

Libia, il Generale Haftar non ha firmato l’accordo per il cessate il fuoco

Pubblicato: 14/01/2020 08:29

Non sono arrivate buone notizie da Mosca, per quanto riguarda il delicato fronte libico. The Libya Observer riporta infatti che Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo per il cessate il fuoco. Il Generale dell’Esercito nazionale libico avrebbe così lasciato Mosca senza raggiungere un’accordo, da molte forze ritenuto fondamentale per garantire la pace nella regione.

Ignorate le richieste dell’Esercito Libico

Secondo quanto rilanciato da Adnkronos, il Generale che con le sue truppe lo scorso 4 aprile ha attaccato Tripoli, dando così vita ad un conflitto interno da molti ritenuto estremamente delicato per gli equilibri della regione, non è stato soddisfatto dall’accordo. Questo, si legge, ignorerebbe molte delle richieste dell’Esercito Nazionale libico e sarebbe stato pertanto rigettato. Secondo quanto riportato, la sua intenzione era entrare con le truppe a Tripoli e ottenere la fiducia per un governo di unità nazionale.

Il ritiro delle forze straniere

Oltre questo, avrebbe avanzato altre richieste, come il ritiro delle forze mercenarie siriane e turche, un monitoraggio internazionale sul cessate il fuoco (che secondo alcune fonti alcune truppe di Haftar avrebbero violato) e la nomina a Comandante Supremo delle Forze Armate Libiche.

Senza queste condizioni, pare che Haftar abbia fatto saltare il banco. Dall’altra parte, il Premier libico Al-Sarraj aveva ratificato l’accordo e aspettava solo la decisione di Haftar, che si era preso un giorno per decidere.

Ripresi gli scontri in Libia

A seguito del fallimento dell’accordo, Adnkronos riporta che gli scontri in Libia sono già ripresi. La tv Arabiya avrebbe infatti riferito di nuovi atti di guerriglia a sud della capitale Tripoli. Rischia di saltare inoltre il delicato vertice europeo previsto a Berlino per il 19 gennaio. Ora, è difficile dire cosa potrà succedere nella regione, dopo gli sforzi internazionali (e italiani) per arrivare ad una soluzione diplomatica in Libia.

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2020 10:07