Quello che sembrava essere un dramma accidentale potrebbe invece essere un caso di omicidio: è stata infatti arrestata la madre della piccola di 6 anni morta nel rogo della sua casa a Servigliano (Fermo) lo scorso 8 gennaio.
Avrebbe ucciso la figlia
Secondo gli inquirenti sarebbe stata la donna a uccidere la piccola di 6 anni, per poi lasciarla tra le fiamme, di modo che gli elementi che avrebbero potuto incastrarla potessero essere cancellati.
La donna ha anche un’altra figlia, di qualche anno più piccola, che è stata allontanata dalla madre la settimana scorsa: i servizi sociali hanno preso la piccola all’asilo di Servigliano circa una settimana fa e l’hanno portata in una struttura protetta.
Avrebbe appiccato lei l’incendio
Si suppone che il rogo possa essere stato appiccato proprio dalla donna, che è rimasta lei stessa ferita dalle fiamme e dal fumo. Fino alla scorsa settimana la donna era ricoverata in ospedale per via dell’intossicazione da fumo. Ieri i carabinieri l’hanno prelevata e portata in carcere.
Durante il suo ricovero gli esperti hanno effettuati i rilievi del caso sul luogo della tragedia e sul corpo della piccola, scoprendo elementi non resi noti alla stampa ma che hanno evidentemente fatto propendere per l’ipotesi dolosa-omicida.
Il corpo della piccola non è ancora stato restituito alla famiglia: le autorità giudiziarie non hanno ancora disposto che la salma della piccola possa essere tumulata e la famiglia sta ancora attendendo di poter celebrare il funerale islamico.