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Chi vuol essere milionario, Enrico Remigio: “La fortuna è innegabile”

Pubblicato: 31/01/2020 11:08

Il suo nome è giustamente salito alla ribalta: Enrico Remigio ha vinto Chi vuol essere milionario? ed è solo il quarto concorrente ad portarsi a casa il bottino pieno. Enrico ha vinto un milione di euro, ma in una recente intervista ha raccontato la verità dietro ai momenti della decisione finale.

Chi è Enrico Remigio

Prima di lui, solo altre quattro persone sono riuscite a vincere un milione di euro a Chi vuol essere milionario?. Anzi, a essere precisi è la terza da quando c’è in giro la moneta: la prima fu Francesca Cinelli nel 2001, quando il programma si chiamava ancora Chi vuol essere miliardario?. Cambia la valuta ma non il fascino del programma, tanto che anche l’esule Enrico Remigio ne ha sentito il richiamo: 30enne originario di Pescara, Enrico vive a Bangkok da oltre un anno per lavoro. Dalla Thailandia all’Italia, per i provini, quindi a Varsavia dove Gerry Scotti registra il suo programma.
14 domande in cui ha dimostrato abilità e intelligenza, ma anche una buona dose di fortuna, come ha raccontato lui stesso.

La verità dietro alla domanda finale

Intervistato dal Corriere della Sera, Enrico Remigio ha confessato che non sapeva davvero la risposta alla domanda da un milione di euro. Quando se l’è trovata di fronte, tuttavia, ha iniziato a ragionarci sopra: “Cosa lasciò scritto sul suolo lunare Gene Cernan, l’ultimo uomo che mise piede sulla Luna?“. Era un simbolo di pace? Una benedizione agli Stati Uniti? Il suo nome? No, la risposta esatta era “le iniziali di sua figlia“.
Ci sono arrivato con un misto di ragionamento e istinto – confessa Enrico Remigio – alla fine mi è arrivata l’illuminazione, ma la componente di fortuna è innegabile“.

La fortuna aiuta gli audaci

Non ha problemi a confessarlo e ci mancherebbe altro. D’altronde dopo 14 risposte esatte, una buona sceneggiatura può anche prevedere una botta di fortuna all’apice del climax. Come in The Millionaire, film che si è aggiudicato 8 Oscar, tra cui appunto Miglior Film e Sceneggiatura.
Nel film non c’era Enrico Remigio, che però racconta: “Ragioni, vagli le possibilità e scegli: audaces fortuna iuvat“. E sulla sensazione di vittoria finale, dice: “Quando giochi certo che speri di vincere, ma sai che è praticamente impossibile. Poi è arrivata la gioia, capisci che ti è capitato qualcosa di unico nella vita

Avrebbe anche potuto fermarsi prima, ma al Corriere dice che “Il pensiero di non averci provato mi avrebbe perseguitato“. E allora complimenti all’intelligenza, alla preparazione, all’audacia e anche a quella fortuna che non guasta mai.