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Coronavirus, l’OMS: primo decesso fuori della Cina

Pubblicato: 02/02/2020 10:22

Il bilancio dei decessi da Coronavirus continua inesorabilmente a salire, ora si contano 304 morti e oltre 14.300 contagi. È di questa mattina la notizia che un primo decesso è stato registrato fuori della Cina.

Intanto la situazione in Cina si fa critica, il Premier Keqiang ha fatto appello all’Europa per aiuti, mentre la Banca Centrale Cinese ha versato un’ingente somma di denaro per sostenere l’economia del Paese.

Primo decesso nelle Filippine

Si registra una prima vittima da Coronavirus nelle Filppine, si tratta di un uomo di 44 anni; la notizia è stata resa nota dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La vittima era un cittadino cinese originario di Wuhan e si era spostato nelle Filippine nei primi giorni dell’emergenza, manifestando i sintomi proprio durante il viaggio.

Wenzhou si isola

Dopo Wuhan, anche la città di Wenzhou (che conta circa 9milioni di abitanti) ha deciso di applicare l’isolamento. Al momento le ristrettezze sono legate alla chiusura di strade e autuostrade e sarà limitata la circolazione dei cittadini. Le autorità cittadine hanno infatti comunicato che solo una persona per famiglia sarà autorizzata ad uscire dalla propria abitazione ogni due giorni per l’acquisto di beni di prima necessità.

La decisione è stata presa perché la provincia di Wenzhou è la seconda ad avere il più alto numero di contagi fuori dell’Hubei.

La Cina chiede aiuto all’Europa

Il Premier cinese Li Keqiang ha chiamato ieri la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per chiedere aiuto all’Europa. La situazione si fa via via più critica e cominciano a scarseggiare le forniture mediche; da qui la richiesta e l’immediato invio di 12 tonnellate di tute, guanti, mascherine, disinfettanti e altro materiale medico per fronteggiare l’emergenza.

Interviene anche la Banca Centrale Cinese

Anche la situazione dei mercati cinesi si fa via via preoccupante, complici gli stop alle attività lavorative e produttive. Per questo motivo, la Banca Centrale Cinese ha deciso di fare un’iniezione di liquidità sui mercati di 1.200miliardi di Yuan, pari a 173miliardi di Dollari, per sostenere l’economia nel momento di crisi.

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