La tragedia è stata scoperta all’alba di oggi: un vigile 43enne di Palazzolo sull’Oglio si è suicidato, sparandosi con la pistola di ordinanza. Lo stesso, nei giorni scorsi era finito al centro di una polemica sui social per via di un parcheggio nel posto dei disabili. Si era poi scusato e auto multato. La vicenda arriva solo pochi giorni dopo un altro drammatico suicidio tra le forze dell’ordine.
La scoperta all’alba di questa mattina
La triste vicenda è riportata da numerosi quotidiani locali, che ricostruiscono la scoperta della morte di un vigile 43enne avvenuta questa mattina all’alba. Non vedendolo rientrare dal lavoro, la moglie dell’uomo avrebbe allertato il Comando di Polizia Locale. Loro, assieme ai Carabinieri di Chiari, avrebbero così trovato il corpo del 43enne nella sua auto, nel parcheggio del comune di Palazzolo sull’Oglio, dove prestava servizio.
Da quanto si apprende, le indagini sarebbero già giunte ad una drammatica conclusione: il vigile si sarebbe sparato con la propria pistola d’ordinanza.
Tra le cause potrebbe esserci una bufera social
È difficile riuscire a capire le ragioni di qualcuno che sceglie il suicidio come gesto estremo, non viene infatti riportato alcun biglietto d’addio. Nel caso del vigile di Palazzolo potrebbe centrare quanto accaduto nei giorni scorsi. L’uomo, assieme ad un collega, il 24 gennaio aveva parcheggiato l’autopattuglia in un posto per disabili. A immortalare l’infrazione, casualmente è stato Giovanni Manzoni, Presidente dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili di Bergamo.
Nel suo post sui social aveva attaccato: “Erano in servizio? Di solito chi non ha diritto e viene pescato in divieto di sosta si prende una contravvenzione e perde 2 punti dalla patente. Ora a chi vanno tolti?”.

A seguito della denuncia di Manzoni, sono stati in molti a protestare ed attaccare i vigili. Lo stesso Presidente dell’Associazione però ha pubblicato un altro post: “Oggi sono pervenute le scuse inerenti al parcheggio riservato ai disabili che accettiamo con sincerità“.
Le scuse e la donazione del vigile morto suicida
A chiedere scusa direttamente anche il vigile 43enne che si è tolto la vita oggi. Le sue parole sono condivise dai quotidiani locali: ““Buongiorno presidente, non ho parole per esprimere il mio rammarico per aver parcheggiato il veicolo nello spazio riservato ai disabili. A seguito di quanto successo voglia accettare un contributo di 100 euro per l’associazione da lei presieduta. Si prega di considerare le scuse e di continuare a credere nelle istituzioni e nel nostro lavoro…”.

Poche ore dopo, la scelta di togliersi la vita. Impossibile dire quanto gli attacchi social abbiano pesato sulla questione, resta il rammarico per la scomparsa per la scomparsa di un marito ed un membro della Polizia locale.