È il figlio Michael Douglas a dare l’annuncio della scomparsa del leggendario attore Kirk Douglas. Il protagonista di Spartacus è morto a 103 anni, lasciando dietro di sé una vita di successi e film indimenticabili.
Morto Kirk Douglas: l’annuncio del figlio Michael
“È con estrema tristezza che io e i miei fratelli annunciamo che Kirk Douglas ci ha lasciati oggi all’età di 103 anni. Per il mondo era una leggenda, un attore dall’età d’oro dei film che ha vissuto bene nei suoi anni migliori, un filantropo il cui impegno per la giustizia e le cause in cui credeva hanno posto uno standard per tutti noi a cui aspirare“, scrive l’attore Michael Douglas su Instagram.
L’attore continua spiegando che per lui e i fratelli Joel e Peter, Kirk Douglas “era semplicemente Papà, per Catherine uno splendido suocero, per i suoi nipote e bisnipoti il loro amato nonno e per la moglie Anne un fantastico marito“.
Una carriera d’oro
Nonostante le 3 nomination, Kirk Douglas non ha mai vinto un Oscar per i suoi film, fino all’arrivo della statuetta per la carriera nel 1996. L’attore è nato ad Amsterdam, nello Stato di New York, da due ebrei immigrati dalla Bielorussia nel 1916. Dopo aver servito nella Marina americana durante la Seconda Guerra Mondiale, si dà al teatro, l’inizio di una carriera che lo porterà a recitare in film che hanno fatto la storia del cinema.
Brama di Vivere, in cui interpreta Van Gogh, e Orizzonti di Gloria, del regista Stanley Kubrick agli esordi, con cui poi farà anche Spartacus, sono solo alcuni dei suoi lavori più noti. Nel 1981 riceve una delle massime onorificenze civili degli Stati Uniti, la Medaglia presidenziale della libertà, consegnata dal presidente Jimmy Carter.
Douglas ha sempre difeso il suo essere un anticonformista, anche nella scelta dei ruoli. Per partecipare alla produzione di Il Grande Campione, agli esordi della sua carriera, sfidò il suo agente che voleva per lui un’altra produzione. L’attore credeva nel personaggio ed è stato disposto a rischiare un flop. Una decisione mai rimpianta, come raccontò durante un’intervista, e giusta: il film lo fece conoscere all’opinione pubblica, aprendo la strada per il suo successo.