Vai al contenuto

Diodato dopo la vittoria a Sanremo: “Ho raccontato me stesso”

Pubblicato: 10/02/2020 08:22

Ormai tutti conoscono Diodato, è lui infatti il vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, targata Amadeus. Una edizione dai molti record, dalla prima fuga di un partecipante fino alla durata quasi infinita della diretta. Ora però ci si concentra solo su di lui, calato il sipario sull’Ariston resta il vincitore e la sua canzone, Fai rumore.

Le parole di Diodato

Sento un grandissimo rumore dentro e forse mi ci vorrà un po’ per trasformarlo in parole. Per ora posso dirvi solo Grazie, dal punto più profondo che conosco“, ha scritto il cantante su Instagram nelle scorse ore. Ci è voluto del tempo per trasformare l’emozione di sabato notte (domenica, in realtà) in parole da lasciare per sempre scritte su un social network. Del resto ora gli impegni sono tanti, non ultimo, prepararsi per l’Eurovision, a cui ha già assicurato che parteciperà.

Perché Fai rumore piace

A Tgcom24 ha raccontato qualcosa in più di questa canzone che ha conquistato il pubblico del Festival: “Ho raccontato me stesso, delle mie intimità, sono andato a pescare nel mio vissuto“, spiega, “quando cerchi di dire la verità mettendoti a nudo, anche provando vergogna nel dire certe cose, ti connetti umanamente con qualcun altro“. E ancora: “La cosa che mi ha colpito di più e che la gente mi dice “hai scritto la mia canzone”… succede solo quando tu racconti una tua intima verità. Qualcosa che “puzza” di te, è quello il momento in cui ci somigliamo tutti. Se riesci ad essere sincero con te stesso quella emotività arriva a chi ti ascolta“.

E come si fa a conquistare un pubblico così vasto come quello di Sanremo? “Anche quando c’erano poche persone ad ascoltarmi ho sempre pensato di avere esattamente quello che mi merito. Il mio percorso musicale ha sempre ottenuto quello che meritavo. Prima mi esponevo fino a un cero punto, poi ho cominciato ad abbattere quel muro di incomunicabilità e sono riuscito ad avvicinarmi alla gente“, spiega. “Se oggi la gente si è avvicinata è perché io ho permesso loro di avvicinarsi. Voglio dedicare questo premio anche a quel bambino che sognava in quella stanza“.

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2020 08:28