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Paolo Palumbo: dopo Sanremo, il 22enne malato di Sla canta nelle scuole

Pubblicato: 11/02/2020 12:41

Ha regalato intense ed autentiche emozioni a tutta Italia, attraverso la sua straordinaria performance a Sanremo, e ora Paolo Palumbo, 22enne malato di Sla, è pronto a portare il suo messaggio nelle scuole. Il giovane chef sardo, che si è esibito all’Ariston in coppia con Cristian Pintus (in arte ‘Kumalibre’), non si ferma e prosegue la sua avventura carica di coraggio e grande speranza. Al Festival 2020, fortemente voluto da Amadeus, la sua è stata una delle presenze di maggiore impatto, portatrice di un prezioso insegnamento: “I limiti sono solo dentro di noi“.

Paolo Palumbo canterà nelle scuole

È la notizia, lanciata durante La vita in diretta, che apre a una nuova avventura per Paolo Palumbo, il giovane sardo da anni costretto a una sedia a rotelle a causa della malattia.

La sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020 ha stregato tutti, complice la sua innata forza e il supporto di famiglia e amici. Sul palco dell’Ariston ha portato la sua Io sono Paolo, canzone scritta con Kumalibre e Andrea Cutri capace di lasciare il segno e che ora porterà negli istituti di tutta Italia.

È una grande occasione per il 22enne, ancora più grande per tutti gli studenti che ascolteranno la sua storia tradotta in musica. I limiti sono solo dentro di noi, la vita non è una passeggiata, ma dobbiamo affrontare tutte le sfide“, aveva detto davanti a milioni di persone durante la kermesse, e la sua vita è il primo esempio di questa forza.

L’iniziativa di Nunzia De Girolamo

A lanciare l’iniziativa è stata Nunzia De Girolamo, come da lei stessa annunciato nella trasmissione condotta da Alberto Matano e Lorella Cuccarini.

Dopo aver ascoltato Paolo a Sanremo – ha spiegato ai microfoni Rai – ho lanciato un’iniziativa. Avevo detto che sarebbe stato bello se il Governo avesse fatto girare nelle scuole la canzone di Paolo, per aprire un dibattito fra i giovani, per insegnare loro ad amare la vita e a non fare uso di alcol e droga che spesso la vita la rovinano. Ho sentito il ministro Franceschini, lui ha sentito la ministra dell’Istruzione e Paolo sarà in giro nelle scuole italiane con la sua canzone“.