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Omicidio Luca Sacchi, 5 degli indagati hanno chiesto il rito abbreviato

Pubblicato: 20/02/2020 15:37

La fase processuale per l’omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola la notte del 23 ottobre, sta per iniziare. Saranno due i filoni principali da seguire: la fidanzata Anastasiya infatti non ha richiesto il rito abbreviato, come invece fatto dagli altri 5 indagati per la morte del giovane. Per i 3 accusati di omicidio, però, potrebbe non essere possibile.

6 indagati per la morte di Luca Sacchi

La complessità della vicenda impone ogni volta di offrire un veloce riepilogo dei fatti e delle persone coinvolte. Al momento, è stato accertato (grazie alle confessioni) che a uccidere Luca Sacchi sono stati Paolo Pirino e Valerio del Grosso. I 2 pusher volevano rubare i soldi per la compravendita di droga alla fidanzata del giovane, Anastasiya, e all’amico Giovanni Princi, entrambi accusati di detenzione e spaccio. Oltre a loro, sono finiti nell’inchiesta anche Marcello e Armando De Propris: padre e figlio accusati di spaccio, detenzione d’arma da fuoco e il figlio anche dell’omicidio in concorso di Luca Sacchi.

Quasi tutti hanno chiesto il rito abbreviato

A seguito delle indagini, delle accuse e delle testimonianze, Il Messaggero riporta ora che 5/6 indagati hanno richiesto il rito abbreviato. L’evidenza delle prove aveva portato a saltare anche la fase l’udienza preliminare e richiederne il giudizio immediato. La speranza dei legali difensori, tramite la richiesta di rito abbreviato, è di poter usufruire dello sconto di un terzo di pena, come previsto dalla legge.
Tuttavia, la stessa potrebbe non essere applicabile per tre degli accusati.

Niente rito abbreviato per gli accusati di omicidio

Secondo quanto riferito dal Messaggero, il Tribunale non potrebbe accettare la richiesta di rito abbreviato per Pirino, del Grosso e Marcello de Propris. Ossia i 3 accusati di omicidio premeditato e in concorso. Il motivo è un cambiamento nella legge fatto nel 2019: chi è accusato di reati che possono prevedere l’ergastolo, non è titolato a richiedere il rito abbreviato. Si prospetta quindi un problema di incostituzionalità, che il gup dovrebbe risolvere con la Corte Costituzionale.

A parte il processo di Anastasiya

Altra storia invece per Anastasiya Kylemnik, la fidanzata di Luca Sacchi che avrebbe tenuto nello zaino e in macchina i soldi per la compravendita di droga. Lei è l’unica degli indagati a non aver chiesto il rito abbreviato e il suo processo inizierà il 31 marzo, secondo quanto riporta il Messaggero.
La giovane si è detta sempre estranea ai fatti, ma le prove raccolte finora sembrano raccontare un’altra verità. Anche per la famiglia di Luca, la giovane è in parte colpevole e avrebbe una responsabilità morale nella morte del fidanzato.