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Coronavirus, Conte sull’assalto ai supermercati: “Non c’è crisi alimentare”

Pubblicato: 23/02/2020 23:01

I contagi da Coronavirus Covid-19 stanno causano non pochi disagi alla popolazione, soprattutto a seguito delle misure precauzionali messe in atto dalle istituzioni per prevenire ulteriori contagi.

In tutto l’hinterland milanese sono stati presi d’assalto i supermercati, i prezzi dei gel disinfettanti sono schizzati alle stelle e non solo. Situazioni che fanno sorgere un quesito vitale: sono reazioni necessarie? La risposta tanto delle autorità quanto degli esperti è no. A cercare di tranquillizzare i cittadini c’è il Presidente del Consiglio Conte, il quale, nella giornata di domenica ha girato per tutte le trasmissioni rispondendo alle domande. Il Premier è stato chiaro, non c’è alcuna emergenza alimentare e l’Italia è il Paese che più si è attivato per contenere l’emergenza.

Conte tranquillizza i cittadini

Ospite delle trasmissioni di punta della domenica, Domenica In, Che Tempo che Fa e Live-Non è la D’Urso… Conte ha ribadito più volte che la situazione resta sotto controllo ricordando l’applicazione di misure efficienti ed efficaci e, in merito all’assalto ai supermercati, non c’è nessuna emergenza alimentare. “Non siamo di fronte ad una carestia alimentare. Faremo di tutto per apportare l’approvigionamento necessario”.

C’è una preoccupazione iniziale, ma non siamo di fronte a una carestia alimentare. Tutte le misure saranno prese per un costante approvvigionamento alimentare, le popolazioni delle regioni interessate devono stare tranquille”.

Mantenere la linea della trasparenza

Il Premier ha poi ripercorso tutte le manovre messe in atto fino ad ora, a partire dal blocco aereo iniziale dei voli provenienti dalla Cina, seguito dalla dichiarazione dello stato d’emergenza nazionale, passando per le misure preventive messe in atto con i primi casi ricoverati allo Spallanzani e alla Cecchignola e, infine, le misure messe in atto con il decreto legge.

Saremo sempre vigili e attenti. Le misure si adeguano con contromisure proporzionali a quella che è l’evoluzione. C’è una flessibilità nella tipologia delle misure” ha detto, per poi garantire: “Continueremo ad essere sempre trasparenti”.

La risposta alle critiche

In una delle ospitate di domenica, Conte aveva espresso perplessità in merito alla velocità dei contagi: “Confesso che sono sorpreso da questa esplosione di casi” ha dichiarato. Parole che non sono passate inosservate soprattutto all’opposizione che ha immediatamente colto la palla al balzo per attaccare.

Il Premier però non è rimasto indifferente alle critiche e, come da lui stesso precisato, vista la criticità della situazione che l’Italia sta vivendo in questo momento ha dichiarato: “Non è il momento delle polemiche e delle speculazioni politiche, c’è un pericolo che non è né da sottovalutare né da sopravvalutare ma di certo non c’è da speculare sopra”. Parole dure pronunciate a Che tempo che fa, dove Conte ha voluto anche precisare la sua perplessità: “La sorpresa non è legata al numero dei contagiati, ma al picco da un giorno all’altro”.

Le polemiche con Salvini

A Live, Conte ha precisato inoltre di aver mantenuto attivamente i contatti con tutti i leader politici, opposizione compresa. “Ho cercato il ministro Salvini ieri su vari cellulari che ho e non mi ha risposto, ma lo conosco, ci ho lavorato 15 mesi, non mi stupisce il suo comportamento”.

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2020 01:13