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Coronavirus, isolato il ceppo al Sacco di Milano: 650 contagi, 17 vittime e 45 guariti

Pubblicato: 27/02/2020 19:50

Sale ancora il bilancio delle vittime ma c’è modo e margine di poter dire che parlando di Coronavirus, la giornata di oggi si prospetta concludersi positivamente. “Tutto è nella norma, non c’è nessuna criticità nella zona rossa“, sono le ultime parole rilasciate da Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile nel corso della conferenza stampa durante la quale sono arrivati tutti gli ultimi aggiornamenti sulla situazione in Italia legata alla diffusione del Covid-19.

Coronavirus, gli ultimi aggiornamenti: 17 vittime

Le vittime in totale da Coronavirus in Italia, accertate, sono 17. La Lombardia si conferma essere la regione italiana più colpita dal Coronavirus nonché luogo dove si sono registrati gli ultimi 3 decessi, in ordine temporale, e riguardano tutti e 3 persone ultraottantenni. Cresce ancora il numero di persone risultate positive al test aggiornato ora a quota 650 ma c’è un dato che non deve affatto essere sottovalutato e riguarda le persone che dopo aver contratto il Covid-19, sono guarite: in tutto 45, dati confermati anche dal Ministero della Salute.

La Lombardia è la regione più colpita

Entrando nel dettaglio e analizzando i dati alla luce della mappa regionale italiana, come già esplicitato, la Lombardia si conferma essere stata la regione dove più si è diffuso il virus con 403 casi accertati. In coda il Veneto con 111 casi; l’Emilia-Romagna con 97 casi; la Liguria con 19; la Sicilia con 4; 3 casi in Campania, Marche e Veneto; 2 casi in Piemonte e Toscana; 1 solo caso in Abruzzo, Puglia e Provincia autonoma di Bolzano. Sempre la Protezione Civile conferma, attraverso un comunicato stampa, inoltre il ricovero di 248 persone con sintomi – alla luce di casi asintomatici di contagio – 56 persone ricoverate in terapia intensiva e 284 in isolamento domiciliare.

Isolato il ceppo italiano al Sacco di Milano

Ottime le notizie che filtrano dall’Ospedale Sacco di Milano, dove i ricercatori hanno odiernamente isolato il ceppo italiano del Coronavirus. Notizia confermata da Massimo Galli, direttore dell’Istituto di scienze biomediche che ha proferito ad Ansa mostrando i dati della ricerca. Un altro dato confortante e che conferma ancora una volta la preparazione e la validità delle risorse italiane in termini di ricerca cavalcando l’onda del successo che già era stato ottenuto, a livello europeo, dal team di medici che per primo ha isolato all’Istituto Spallanzani di Roma la sequenza del Coronavirus 2019-nCov.