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Coronavirus: positivo al tampone va al supermercato, rischia 12 anni

Pubblicato: 12/03/2020 10:14

Sta rivelandosi sempre più chiaro come le misure di contenimento della zona rossa siano assolutamente da rispettare e come siano gravi le conseguenze qualora ciò non capiti. Dopo il caso verificatosi ieri a Milano centrale, sono emerse altre gravi violazioni del decreto, che non sono state ignorate dalle autorità.

Positivo, va a fare la spesa

Il caso più esemplare (negativamente parlando) è quello di un cittadino di Sciacca che, incurante del fatto di essere risultato positivo al coronavirus, sarebbe uscito per fare la spesa al supermercato. È stato denunciato su esposto di alcuni vicini di casa e alcuni colleghi perché, a quanto pare, l’uomo avrebbe violato più volte le disposizioni. Ora rischia fino a 12 anni con l’accusa di epidemia colposa.

L’uomo sarebbe un inserviente dell’ospedale di Sciacca, ed avrebbe ovviamente dovuto rimanere in stato d’isolamento. Quando gli è stato chiesto perché fosse uscito, l’uomo ha dichiarato che nessuno poteva fare la spesa al posto suo.

Altre violazioni in tutta la penisola

L’abitante di Sciacca non è l’unico ad aver violato le regole: sono stati denunciati bar, come ad esempio a Catania, in cui non veniva rispettato l’orario di apertura concesso e in cui le distanze tra i clienti non fossero assicurate. In casi come questo si rischiano la sospensione della licenza, l’arresto fino a 3 mesi e ammende di centinaia di euro.

Cosa prevede il decreto: muoversi, solo se necessario

Di fronte a tali episodi è chiaro che le autorità non stanno agendo alla leggera, nella verifica del rispetto delle disposizioni. Esistono però una serie di attività che si possono fare, senza correre enormi rischi, e che si appoggiano sulla fisiologica “ambiguità” delle disposizioni, che nascono nell’idea di non impedire del tutto una serie di azioni necessarie che fanno parte delle nostre giornate. Ad esempio è possibile portare fuori il cane, così come, da soli, fare attività fisica nei parchi, o scendere a comprare le sigarette. Tutto ciò che è superfluo (andare a fare visita a parenti o amici, uscire per comprare un pensile da sostituire, muoversi per la città senza uno scopo fondamentale) è assolutamente da evitare.