Vai al contenuto

Due rari esemplari di giraffa bianca uccisi in Kenya dai bracconieri

Pubblicato: 13/03/2020 17:35

Due rari esemplari di giraffa bianca sono stati uccisi in Kenya, da un gruppo di bracconieri. Gli animali erano probabilmente gli unici della loro specie in tutta l’Africa. Alcuni studiosi sostengono addirittura che fossero gli unici del pianeta.

Le due giraffe uccise erano madre e figlio

Le due giraffe erano madre e figlio. A scoprire la terribile tragedia sono stati i ranger del Ishaqbini Hirola Community Conservancy nella Contea di Garissa. Dopo giorni di ricerca, gli addetti hanno infatti ritrovato le carcasse riverse al suolo. “Siamo l’unica comunità al mondo custode della giraffa bianca. Questo è un giorno molto triste”, ha riferito il direttore Mohammed Ahmednoor in un comunicato. Secondo quanto riportato, i due esemplari erano stati avvistati l’ultima volta circa tre mesi prima. Ritrovarli morti è per la comunità una sconfitta ai continui sforzi portati avanti per la salvaguardia delle specie. I colpevoli, tuttavia, non sono ancora stati identificati e la Kenya Wildlife Society, ente che si occupa della conservazione dell’Africa orientale, non ha intenzione di lasciar passare inosservato l’accaduto.

Il leucismo rende le giraffe bianche

Le giraffe bianche devono il loro anomalo colorito al leucismo, una particolarità genetica che impedisce alla pigmentazione della pelle di assumere il normale colorito. Sarebbe, insomma, una sorta di albinismo incompleto, dal momento che gli occhi, ad esempio, mantengono il normale colore. Le due giraffe erano diventate famose nel 2017, quando erano state fotografate per la prima volta, anche se il primo avvistamento risale al 2016, in Kenya. Nonostante la rarità dei due esemplari morti, si pensa che sia in circolo ancora un terzo esemplare, l’ultimo rimasto al mondo.

Le giraffe rischiano di scomparire

La popolazione delle giraffe è in serio periodo. Tralasciando per un attimo l’eccezionalità di quelle bianche, circa il 40% della popolazione di giraffe è scomparsa negli ultimi 30 anni e il bracconaggio per carne e pelle continua ininterrottamente, come accade per molti altri animali. È quanto riportato dall’Africa Wildlife Foundation che in concreto ha spiegato che la popolazione è passata da circa 155.000 esemplari nel 1985 a 97.000 nel 2015.

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2020 17:44