Vai al contenuto

Coronavirus su scarpe e vestiti? La risposta di Walter Ricciardi (Oms)

Pubblicato: 16/03/2020 09:30

L’emergenza Coronavirus ha portato con sé un importante bagaglio di interrogativi. Le principali domande che ruotano intorno alla questione riguardano le modalità di trasmissione, e molti si chiedono se anche scarpe e vestiti possano essere veicolo di contagio. Walter Ricciardi, medico dell’Oms, ha fornito alcune risposte e precisazioni.

Coronavirus su scarpe e vestiti? Parla Ricciardi

Il Coronavirus si deposita e resiste sull’asfalto? Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute e membro dell’Organizzazione mondiale della Sanità, ha risposto ad alcune domande sulla trasmissione.

Ospite di Live – Non è la d’Urso, il 15 marzo scorso, ha fatto alcune precisazioni su quelli che sono gli interrogativi dominanti nella popolazione.

Uno dei punti interrogativi più diffusi riguarda l’ipotesi che scarpe e vestiti ‘trasportino’ il virus, e possano dunque introdurre il pericolo direttamente tra le mura domestiche.

A tale proposito, Ricciardi ha sottolineato l’importanza di riporre calzature e indumenti “in un ambiente protetto, una volta tornati nella propria abitazione, pratica che consiglia a chi si sposta per comprovate esigenze professionali: “Per i lavoratori che in questo momento stanno andando al lavoro, quando tornano a casa si devono spogliare, devono riporre scarpe e vestiti in un ambiente protetto e poi si devono lavare le mani. Quindi tutto quello che viene da fuori deve essere in qualche modo ‘disinnescato’“.

Lavare le mani ed evitare il contatto fisico

Lavaggio delle mani e non contatto fisico sono le cose più importanti” per scongiurare i rischi di contagio, ha sottolineato Ricciardi, e sono queste le principali raccomandazioni rivolte ai cittadini.

Il virus – ha aggiunto – si trasmette dal contatto, dall’interazione fisica tra due persone: per questo è estremamente importante rimanere a casa, e ancora più importante lavarsi le mani. Quando uno esce fuori e tocca degli oggetti, in metropolitana o in autobus o in ascensore, c’è il rischio che prima li abbia toccati qualcuno che ha starnutito o tossito: quello è l’unico momento in cui il virus, dal punto di vista ambientale, può essere trasmesso a un’altra persona“.

Importante anche, ha sottolineato ancora Ricciardi, disinfettare gli ambienti: “È un virus nuovo e lo stiamo ancora studiando, è presumibile che viva sulle superfici. La disinfezione è un’altra cosa estremamente importante ma non bisogna aver paura (…) l’Oms ha stabilito con grande chiarezza che le merci non sono assolutamente il veicolo con cui sostanzialmente si trasmette il Coronavirus“.