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Coronavirus, l’analisi dei cellulari in Lombardia: 4 persone su 10 continuano a muoversi

Pubblicato: 17/03/2020 21:45

Al termine della nuova giornata vissuta dall’Italia in piena emergenza Coronavirus, emerge un altro dato specifico. Come divulgato dall’assessore Giulio Gallera, sarebbero ancora 4 persone su 10 a muoversi nonostante i divieti. Il dato sarebbe ricavato dall’analisi dei cellulari. La situazione nella regione è drammatica: con contagi e decessi in aumento di giorno in giorno.

L’appello di Gallera: restate a casa, controlliamo le celle telefoniche

Le parole dell’assessore al Welfare della Lombardia suonano come l’ennesimo deciso appello per convincere e costringere i cittadini a seguire le misure del decreto. “Bisogna rimanere a casa. Ormai vi controlliamo attraverso le celle telefoniche, e non lasciata a casa il telefonino per non farvi rintracciare” ha detto in diretta su Facebook. Una frase che forse può suonare forte, eccessiva, ma che trova una sua giustificata spiegazione dai dati riportati dal vicegovernatore Fabrizio Sala.

Si continua a muovere il 40% dei cittadini

Poco prima della frase di Gallera, infatti, nella diretta Facebook è intervenuto il vicegovernatore Fabrizio Sala. Questo, ha annunciato: “Abbiamo attivato una tecnologia in collaborazione con le compagne telefoniche di rete mobile“. Tale partnership ha prodotto un grafico, un fatto 100 sui movimenti intra-regionali della popolazione. Il grafico parte dal 20 febbraio, prima dell’emergenza, ma “l’andamento del movimento della popolazione è poco sopra il 40%. Dall’altro ieri a ieri siamo anche aumentati“.

Questo, in sostanza, significa che sono ancora 4 persone su 10 ad andare in giro, con movimenti che cambiano cella per anche più di un chilometro. Tra questi, sottolinea Sala, anche chi lavora e i servizi essenziali. Tutti gli altri, sono invitati a restare a casa.

Grafico della Regione Lombardia
Grafico della Regione Lombardia

I dati aggiornati della Lombardia

Il motivo di tanta precisione e degli appelli sta, ancora una volta, nei numeri. Oltre al bollettino nazionale fornito da Angelo Borrelli, infatti, la Regione Lombardia ha fornito i propri dati giornalieri. Dei 26.062 casi in Italia, la Lombardia conta 16.220 casi di Coronavirus. Più del 50%, quindi, cui si devono aggiungere 220 decessi in più, per un totale di 1.640 morti da Covid-19. Un dato che Gallera ha sottolineato essere “inferiore rispetto alla crescita di ieri, ma sempre particolarmente alto“.
Drammatica in particolar modo la situazione a Bergamo, dove numerose fonti riportano che sarebbero finiti tutti i posti nella terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXII.

Ultimo Aggiornamento: 17/03/2020 21:46