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Coronavirus, Aifa lancia l’allarme: negli ospedali c’è carenza di farmaci

Pubblicato: 19/03/2020 18:20

Il sistema sanitario italiano ogni giorno lavora incessantemente per evitare il collasso di fronte all’emergenza coronavirus. Tutte le misure adottate finora da Governo e Regioni vanno in questa direzione. Restare sotto la linea del collasso, impedire che le terapie intensive finiscano i posti a causa dei malati di Covid-19. Nello stress cui è sottoposto l’intero sistema, è coinvolta anche, l’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha lanciato l’allarme.

Aifa: per il coronavirus c’è carenza di farmaci

La nota è apparsa direttamente sul sito dell’Aifa, che sta continuamente rifornendo gli ospedali di farmaci per contrastare la pandemia da coronavirus. Nella comunicazione, si legge che: “L’improvviso incremento della domanda per i farmaci utilizzati nelle terapie ospedaliere dei pazienti ricoverati a causa dell’epidemia ha generato delle carenze“.
Per le stesse Aifa comunica che in collaborazione con Assogenerici e Farmindustria si sta provando a mettere in atto “soluzioni eccezionali ed emergenziali“.

Aifa darà priorità ai casi urgenti

La stessa nota, Aifa comunica di seguire il problema “raccordandosi costantemente con le Regioni e le Province autonome“. Una delle soluzioni che verranno messe in atto per arginare l’emergenza e la carenza di farmaci, sarà dare “priorità ai casi urgenti di irreperibilità per i quali siano già stati espletati tutti i passaggi previsti con gli aggiudicatari delle gare regionali“.

L’allerta di Aifa sui farmaci del web

Mentre interi settori corrono per trovare soluzioni al coronavirus e alcuni primi farmaci sembrano dare buon esito, l’Aifa deve star dietro anche a truffe sul web. Tra queste, l’Agenzia in una nota ha fatto sapere che “In relazione alla presenza di offerte web per farmaci non autorizzati o falsificati, si segnala che l’acquisto di medicinali con prescrizione attraverso internet non è consentito dalla normativa italiana, ma è soprattutto estremamente pericoloso per la salute.”
Il riferimento è all’Umifenovir, antivirale di origine russa non autorizzato in Europa né negli Stati Uniti. Ansa ha riportato che la guardia di Finanza di Firenze ha sequestrato un sito web che lo spacciava come cura per il coronavirus, vendendolo a 640 euro a confezione.

L’antitrust blocca l’antivirale Kaletra

Un’operazione simile è stata fatta dall’Antitrust. Sul sito web riportano che l’Autorità ha “sospensione l’attività di promozione e commercializzazione del farmaco ‘generico Kaletra‘”. Lo stesso veniva venduto a oltre 630 euro, si tratta di un farmaco antivirale e il sito oscurato lo ha reclamizzato come “unico farmaco contro il Coronavirus (COVID-19)” e “unico rimedio di combattere il Coronavirus (COVID-19)”.

Per l’Antitrust, tale modalità di vendita era ingannevole, aggressiva e sfruttava l’allarme e la paura data dal coronavirus, oltre che illegale.

Ultimo Aggiornamento: 19/03/2020 18:30