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Coronavirus, assalto ai traghetti per la Sicilia: l’ira dei politici

Pubblicato: 23/03/2020 16:55

Se qualche settimana fa abbiamo visto l’esodo di molti residenti al nord che tornavano dalle famiglie al sud per fuggire al coronavirus, oggi vediamo un nuovo esodo: dal sud….al sud.

Pare infatti che l’ultima stretta sulle disposizioni di contenimento, annunciate nel fine settimana da Giuseppe Conte ed in vigore da oggi, abbiamo scatenato la corsa ai traghetti verso la Sicilia: centinaia di macchine si sono messe in coda pronte per sbarcare a Messina facendo scatenare l’ira del sindaco della città, Cateno De Luca, e del Presidente di regione Nello Musumeci.

La ressa e gli accampamenti che si cerca tanto di evitare in queste settimane – con il sacrificio di moltissime persone ed attività pubbliche e private- alla fine sono stati l’unico vero risultato dell’assalto ai traghetti avvenuto a Reggio Calabria ed a Villa San Giovanni la scorsa notte.

De Luca: “Qualcuno gioca con la nostra vita”

Sui social Cateno Del Luca si è espresso con toni molto aspri: “Mi sono reso conto che qua c’è qualcuno che gioca con la nostra vita e la nostra pazienza. Bene, la mia è finita. Sto preparando una diffida contro il Governo nazionale, il Prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei Questori: voglio capire che cosa è successo stanotte”. De Luca vuole impedire lo sbarco ad ogni costo: “Stasera, a costo di farmi arrestare per l’ennesima volta, non permetterò altri vergognosi esodi. Inoltre, farò un’ordinanza per bloccare il transito selvaggio delle persone sullo Stretto, in ottemperanza al decreto emanato ieri dai ministri Speranza e Lamorgese“.

Repubblica ha riportato le parole di Nello Musumeci, diffuse in prima battuta sui social: “Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce”. Ad essere sotto attacco è anche il ministro Lamorgese: “Lei sta assumendosi una grave responsabilità nel vanificare gli sforzi ed i sacrifici di milioni di siciliani. Agli imbarcaderi della Regione Calabria nessuno vigila sul rispetto dei vostri decreti. Non posso consentire tanta irresponsabilità da parte del governo nazionale verso la #Sicilia».